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AREZZO - La Guardia di finanza di Arezzo ha eseguito una trentina di perquisizioni locali e domiciliari nei confronti di amministratori e responsabili di un gruppo di imprese operanti nel settore delle telecomunicazioni. Le Fiamme gialle hanno accertato che la presunta organizzazione si avvaleva di società cartolari estere e avrebbe sottratto al fisco volumi di traffico telefonico prepagato per oltre 41 milioni di euro. Le perquisizioni, coordinate dalla procura di Arezzo, sono state effettuate ad Arezzo, Roma, Milano e Perugia. Secondo quanto appreso, l'operatore telefonico attraverso le numerazioni precedute dall'899, 166 e 178 (che scompariranno da giugno) ha concesso in uso le utenze ad altre società i cui call center sono collocati nell' est europeo con lo scopo di delocalizzare i redditi. I call center, che facevano capo a persone di fiducia della presunta organizzazione, fatturavano all'operatore le provvigioni consentendo di portare capitali all' estero con più passaggi cartolari. le Fiamme gialle hanno sequestrato alcuni conti correnti in considerazione della consistente evasione fiscale. Condividi