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TERNI – Aumentano i controlli su ambiente, rifiuti ed emissioni in atmosfera. L’Assessorato provinciale all’Ambiente ha infatti impresso un’accelerazione alla sua attività, a seguito dell’approvazione dei regolamenti provinciali su controlli e monitoraggio del territorio e in linea con le leggi vigenti e il protocollo d’intesa interistituzionale sottoscritto nel 2006 da Regione, Provincia, Arpa e Comune di Terni. L’ufficio Emissioni ed Energia del Servizio Ambiente di Palazzo Bazzani ha reso nota la relazione trimestrale 2008 sulle attività di controllo e accertamento per gli impianti industriali, di produzione energetica e termici, eseguendo per i primi due 226 verifiche amministrative, 120 controlli su autorizzazioni rilasciate, 35 procedimenti di autorizzazione in Conferenza dei Servizi con correlata attività di verifica amministrativa, 30 richieste di chiarimenti, 8 provvedimenti fra diffide e ordini di adeguamento, 7 sopralluoghi ispettivi negli impianti e 8 misure autorizzative. Per gli impianti termici sono state effettuate verifiche e controlli di regolarità amministrativa, recependo nei primi tre mesi dell’anno 4.208 autocertificazioni relative all’esecuzione delle verifiche su impianti di potenza inferiore a 35 Kw. Per quanto riguarda il 2007 i controlli dell’ufficio sono stati complessivamente 300 condotti su impianti di emissione ed autorizzazioni. Il NOS (Nucleo Operativo Speciale) della Polizia Locale ha invece effettuato 149 controlli e 98 sopralluoghi, elevando 76 sanzioni amministrative ed inviando all’autorità giudiziaria 9 comunicazioni di reato per violazioni relative alla gestione dei rifiuti. “I risultati dell’attività di controllo e monitoraggio – commenta l’Assessore provinciale all’Ambiente, Fabio Paparelli – denotano una presenza costante della Provincia e un’attenzione particolare su tutto il territorio, nell’ottica della salvaguardia dell’ambiente e della salute dei cittadini. In questo contesto è necessario armonizzare le politiche ambientali con il tessuto produttivo per trovare il giusto equilibrio fra qualità urbana e di vita dei cittadini da un lato e sviluppo economico del territorio dall’altro. La situazione generale della qualità dell’aria – puntualizza Paparelli – rimane sotto osservazione, nonostante l’inceneritore Asm sia da tempo ormai fermo, confermando in un certo senso i risultati dei nostri approfondimenti sulla natura dell’inquinamento atmosferico legata soprattutto ai tre fattori principali del traffico, dell’industria e del riscaldamento, per la lotta ai quali la Provincia, insieme ai Comuni e ai soggetti interessati, ha stipulato un protocollo d’intesa per mettere in campo azioni finalizzate al contenimento degli inquinanti. In particolare – conclude Paparelli - si sta definendo un accordo con l’Ast e si è dato il via, insieme al Comune di Terni, ad una serie di incentivi per la sostituzione delle vecchie caldaie alimentate a Btz. Ulteriori attività in tal senso saranno avviate anche con lo sviluppo del settore delle energie alternative e il completamento del passaggio delle relative deleghe dalla Regione alla Provincia”. Condividi