ricciarelli.jpg
Dopo mesi di trattativa è stata finalmente raggiunta nei giorni scorsi l’intesa per il rinnovo del CCNL dei lavoratori in somministrazione, ora al vaglio finale degli organismi dirigenti delle parti. L’accordo raggiunto, frutto di un confronto complesso, coglie la comune volontà delle parti, a dieci anni dalla nascita dell’interinale, di consolidare e rafforzare il sistema a partire dal miglioramento delle condizioni di lavoro e della sua valutazione. In tale direzione va il rafforzamento delle tutele; la valorizzazione dei percorsi lavorativi anche attraverso il rafforzamento del tempo indeterminato; il miglioramento delle prestazioni, a partire dalla introduzione di una previdenza integrativa specifica, dalla definizione di un sostegno al reddito per i periodi di disoccupazione, da norme di tutela e sostegno per la maternità. Così come lo stesso segno impronta l’intero nuovo quadro normativo, teso a migliorare l’assetto qualitativo del sistema e a sviluppare le relazioni sindacali e anche nei livelli territoriali, quali sedi di confronto e proposizione di merito. “E’ un importante risultato che premia l’azione del sindacato –ha affermato il segretario regionale Cisl Umbria Claudio Ricciarelli- e offre strumenti normativi nuovi anche a livello regionale per rafforzare le tutele al lavoro atipico, in particolare agli oltre 2 mila lavoratrici e lavoratori interinali presenti nella nostra regione. L’obiettivo di questi lavoratori –ha spiegato il segretario- da una parte è quello di aumentare i periodi di attività lavorativa e dall’altra di rafforzare il sostegno degli ammortizzatori sociali per i periodi di inattività”. Condividi