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Contro i venti di razzisti che stanno soffiando sul paese e anche sulla nostra umbria, l'associazione Libera Umbria è scesa in campo in difesa dei più poveri che non hanno colpe. E al loro fianco chiamano tutte le associazioni e le istituzioni democratiche regionali. "I diversi, i deboli, siano essi zingari o migranti, vengono additati all'opinione pubblica da ben orchestrate campagne di stampa come i responsabili della scarsa sicurezza. Ben più di mafia, camorra e organizzazioni criminali in genere. Accuse formulate non in base a responsabilità oggettive e personali ma per l'appartenenza etnica e religiosa. Colpiscono le grida di odio delle donne del Rione Ponicelli a Napoli verso altre madri colpevoli solo di essere zingare. Vengono violate le più elementari norme internazionali in tema di diritti umani, vengono calpestati i valori di solidarietà. Oggi sono nel mirino gli zingari e migranti, domani toccherà ad altri poveri scomodi. Bisogna estendere i diriti sociali, civili e politici ad ogni cittadino che vive in Europa. La lotta deve esserealla povertà e alla emarginazione, non ai poveri". Condividi