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PERUGIA - Sergio Mercuri e' stato confermato alla presidenza della Confcommercio territoriale di Perugia. Nella sua ''agenda di impegni'' tra le priorita' sono indicati i temi della emergenza sicurezza, lotta all'abusivismo, problema prezzi, accesso al credito, politiche per i centri storici, sviluppo delle reti d'impresa. Mercuri - riferisce la Confcommercio - nella affollata assemblea di ieri e' stato rieletto per acclamazione per i prossimi quattro anni, insieme a una giunta composta dai vicepresidenti Cristiana Casaioli e Giuseppe Capaccioni, dai consiglieri Teodoro Amelia, Andrea Barberi, Franco Belisti, Francesco Cupertori, Marco Pittola. Per la lotta all'abusivismo nella sua relazione vengono chiesti interventi piu' incisivi e regole semplici e chiare, mentre a proposito della questione sicurezza il ''Patto per Perugia'' viene definito ''un passo importante, ma va valutato alla prova dei fatti. Non vogliamo fare - ha detto Mercuri - gli sceriffi o i vigilantes, ma neppure subire passivamente''. Sul problema dell'accesso al credito ha ricordato che tramite il confidi Umbria Confidi l'Ascom ha garantito sul proprio territorio 5,5 milioni di euro di erogato, ma - ha detto - ''occorre lavorare molto su questo settore, per evitare un aumento del rischio usura''. Per quanto riguarda i prezzi per il presidente ''il vero problema per le famiglie sono i costi delle banche, delle assicurazioni, dei servizi pubblici. Basta con i continui attacchi verso i commercianti'', ha detto Mercuri. Sulle politiche per i centri storici ha osservato che ''le esperienze maturate, ad esempio con il progetto City Mall, possono essere riproposte in aree diverse, ma occorrono politiche di marketing commerciale e territoriale serie, e non piegate da logiche meramente urbanistiche''. ''Con il Comune e le altre istituzioni locali - ha concluso Mercuri - abbiamo cambiato approccio: non piu' un semplice no, sia pure motivato, ai provvedimenti che non condividiamo, ma controproposte complessive che tengano conto degli interessi degli operatori e non solo. Ne e' un esempio il dibattito in corso sulla zona Ztl''. Condividi