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PERUGIA - Il martirio di San Tommaso, bellissima tavola della maturita' di Luca Signorelli, e' uscita dal segreto del caveau di una banca per entrare a far parte della collezione della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia. E' costata 530 mila euro e sara' esposta al pubblico con il resto del patrimonio della Fondazione. E' una delle pochissime tele del Signorelli interessate da operazioni di mercato negli ultimi decenni. L' opera, un olio su tavola di medie dimensioni (59 per 48 centimetri) fu realizzata dal maestro cortonese per la Confraternita di Santo Stefano della sua citta'. Probabilmente e' datata attorno al 1510, di poco successiva agli affreschi della cappella di San Brizio del Duomo di Orvieto, ed e' dunque da collocare nel periodo della piu' feconda maturita', come ha spiegato oggi presentandola lo storico dell' arte Francesco Federico Mancini. San Tommaso, colpito da una pietra, nel pieno nel supplizio della lapidazione, si mostra dolente ma sereno, il capo inclinato e gli occhi rivolti verso l'alto. I colori sono pochi ma molto intensi: il rosso della veste, il verde del paesaggio retrostante, l'azzurro del cielo percorso da nuvole. Non si notano ritocchi ne' strati successivi,ed e' quindi un'opera assolutamente integra ed in perfetto stato. Non e' un dipinto apparso dal nulla, al contrario ha una lunga storia ed e' ben noto a studiosi, esperti e collezionisti. Tra questi, in passato, anche un direttore della National Gallery di Londra, che pero' non riusci' ad acquisirlo. Con la soppressione della Confraternita, alla fine del Settecento, la tavola passo' di mano piu' volte. Tra i possessori, anche la famiglia dei conti Ferretti di Cortona. Dal 1943 il Martirio di San Tommaso faceva parte di una collezione privata, dalla quale la Fondazione perugina lo ha acquistato poche settimane fa. Condividi