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RIETI - Prometteva posti di lavoro in cambio di somme che andavano dai 4mila ai 10mila euro convincendo le sue 'vittime' di avere 'agganci' al ministero dell'Interno, alle Ferrovie dello Stato ed al Senato della Repubblica. Una truffa scoperta dai carabinieri della compagnia di Poggio Mirteto che hanno arrestato un ferroviere di 59 anni Pietro N., in pensione residente a Bettona, in provincia di Perugia, con l'accusa di truffa e millantato credito. Le indagini erano partite 3 mesi fa dopo la segnalazione di un uomo che, millantando conoscenze altolocate, prometteva lavoro in cambio di soldi. Gli investigatori hanno identificato il truffatore che, viaggiando a bordo di una 164, approfittando del fatto che si era sparsa la voce delle sue capacita', veniva contattato da diverse persone che avevano necessita' di lavorare. Almeno una decina le persone truffate, ma le indagini in corso stanno rivelando un giro di affari molto piu' vasto. L'uomo si faceva consegnare denaro convincendo i truffati che per ottenere un posto di lavoro era necessario 'oliare la macchina'. Si faceva cosi' consegnare un curriculum ed il denaro. Dopo mesi di indagini, i carabinieri hanno appurato che il truffatore in realta' non aveva alcuna conoscenza altolocata e quindi le 'mazzette' venivano intascate da lui. Il Gip del Tribunale di Rieti ha cosi' emesso un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e l'uomo e' stato rintracciato nella sua abitazione a Bettona dove nel corso della perquisizione sono stati sequestrati numerosi fascicoli di altre presunte vittime del truffatore. Condividi