caffestival.jpg
ROMA - L'Italia come un grande bar; con 10 mila 'caffeinomani' accorsi a Spello, nel cuore nell'Umbria, alla prima edizione di Caffestival per celebrare la corroborante bibita nelle degustazioni in tazzina, ma anche nella birra al caffe' prodotta dai detenuti del carcere torinese Le Vallette e negli aperitivi a chicco dei barman professionisti dell'Aibes. Cosi' come nella collezione di macchine storiche di Enrico Maltoni, dai modelli a vapore a quelle ispirate alle curve della Lollobrigida o allo sbarco sulla Luna, dai prototipi di design degli archistar italiani (Gio Ponti, Bruno Munari, Marco Zanuso, i fratelli Castiglioni) alle attuali cialde. Protagoniste indiscusse della neonata kermesse le migliori torrefazioni italiane, insieme ai fotografi nella mostra curata da Vittorio Castellani 'Coffee Roots' e ai presidi Slow Food. Nella giornata conclusiva le premiazioni dei due concorsi legati a Caffestival che hanno appassionato scrittori (oltre 70 lavori in gara) e registi (una trentina i corti in lizza) provenienti da tutta Italia. Con il cortometraggio dal titolo 'Ti ascolto' una giuria di esperti ha proclamato vincitore di Caffestival 2008 per la categoria Caffe' Corto, la Calypso sas di Piacenza per la regia di Renato Bettinardi. Per il concorso letterario Caffe' noir il vincitore e' il racconto 'Dura lex sed lex' del trevigiano Vincenzo Comito. Condividi