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"Sono d'accordo con Pietro Ingrao: bisogna accorciare i tempi per creare un soggetto veramente unitario e che sia in grado di rappresentare le ragioni del lavoro e dei lavoratori". Da esterno Francesco Mandarini, editorialista e politico di razza della sinitra umbra e italiana, percepisce da questo nuovo soggetto politico spunti positivi e anche ritardi eccessivi. "Non c'è tempo per presentare una nuova piattaforma di idee e magari anche un nuovo simbolo grafico. Comunque, aver centrato la questione del lavoro come chiave di lettura della nostra società è incoraggiante. Bisogna superare la polemica sui simboli: personalmente non credo che la falce e il martello rappresenti più il mondo del lavoro del presente e del futuro. I simboli hanno una scandenza storica. Per quanto riguarda il nome La Sinistra-l'Arcobaleno mi sembra un po' farragginoso. Avrei preferito il Partito del Lavoro". Il presidente inoltre afferma che "in Umbria ci sono molte intelligenze nella frantumata sinistra. Se si sapranno mettere insieme allora ci sarà futuro per il movimento politico. E potrebbe addirittura migliorare il Pd". Condividi