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di Saverio Benedetti Perché Capannori, Vedelago e molti altri comuni italiani hanno realizzato in soli 18 mesi l'obiettivo della raccolta differenziata con risultati dal 70 al 98%, mentre a Gubbio si sbandiera trionfalmente l'avvio di uno pseudo-progetto che ci porterà tra 4 anni (??) ad una percentuale del 45, utilizzando il regime del terrore anzichè quello dell'incentivo basato sul principio del "pago solo per i rifiuti e non per i materiali recuperati che, al contrario, sono fonte di guadagno"? Chi ha mai osato, a parte la rete dei comitati civici, contraddire il proclama che è stato dato alle stampe dal nostro assessore Bottini che insiste sulla necessità di costruire un inceneritore a chiusura del ciclo dei rifiuti? E' solo un caso che la percentuale di rifiuti indifferenziati necessaria a tenere in vita un inceneritore sia del 55%, proprio quella che manca per la chiusura a Gubbio e in tutta la regione del circolo virtuoso della raccolta differenziata a totale recupero dell' ORO POST-CONSUMO? Quando smetteremo di MORIRE A NORMA DI LEGGE addirittura pagando i nostri tumori con il 7% della salatissima bolletta ENEL che finisce, sempre a NORMA=RAGGIRO DI LEGGE, nelle tasche delle multinazionali della morte sotto forma di certificati verdi o CIP6 che dir si voglia? Quando finiranno i nostri assessori cosiddetti verdi di accampare a propria discolpa gli pseudo-alibi (aggravati dal dovere istituzionale dell'aggiornamento) dei "NON SAPEVAMO" sulle conseguenze inquinanti dei co-generatori, o le dichiarazioni NIMBY sulla innocuità per Gubbio di un GASDOTTO (progettato a solo vantaggio dei paesi oltralpe, ma senza possibilità di utilizzo quando e se tra vent'anni venisse terminato), salvo poi rimangiarsi quelle dichiarazioni DOPO AVER SAPUTO che la maggiore devastazione del "MOSTRODOTTO" sarà perpetrata proprio nell'eugubino? Come mai nessuno dei nostri politici locali, nè di governo, nè di opposizione - dopo la programmata, precorsa, immancabile, inevitabile ed inevitata concessione a NORMA=RAGGIRO DI LEGGE dell'autorizzazione regionale del co-generatore SIRCI - si è almeno assunto il dovere civico di sollevare un quesito di opportunità e di merito sulla scelta di adottare un sistema inquinante (stigmatizzato da trent'anni di letteratura scientifica e dalle dichiarazioni anche recentissime del Prof. Valerio, referente comunale, sui fattori ambientali tumorigeni) un sistema, dicevo, per la produzione di 2 miseri megawatt di risorsa elettro-termica, quando lo stesso titolare della SIRCI vanta e si è vantato di adottare a livello industriale la vera energia alternativa, quella fotovoltaica, giudicata dal Prof. Rubbia unica in grado di garantire un futuro vivibile? E' solo un caso, anche qui, che gli incentivi per le cossiddette biomasse, pur avendo innescato un meccanismo perverso nel mercato dei semi, che aggrava la fame nel mondo per speculare sulla combustione del cibo (mangeremo plastica e cemento?), fanno guadagnare fior di CIP6 che tacitano le coscienze su qualsiasi tipo di conflitto sociale, economico ed etico? Eppure la giustizia del "memento homo" continua a spingere in avanti, per credenti ed atei, le lancette della vita ad una velocità direttamente proporzionale all'iter legis dei potenti. L'ora del Magnificat potrebbe essere molto vicina, accumuliamo solo tesori ... trasportabili Condividi