liviantoni.jpg
PERUGIA - ''Non sara' soltanto il comparto agricolo serbo a beneficiare di questa cooperazione, ma anche l'Umbria, in un reciproco processo di arricchimento''. Lo ha detto il l'assessore all'agricoltura della Regione Umbria, Carlo Liviantoni, nel corso di una conferenza-stampa a Novi Sad (Serbia), che ha concluso la partecipazione umbra alla Fiera Internazionale dell'Agricoltura e fatto il punto sugli accordi e i progetti comuni messi in campo dalla Regione Umbria e dalla Provincia autonoma della Vojvodina. Gli accordi e i progetti - riferisce un comunicato della Regione - riguardano soprattutto qualita' e sicurezza alimentare e la costruzione di partenariati, per ìl rafforzamento ed il miglioramento delle politiche agricole ed agroalimentari. Particolare interesse ha suscitato, a Novi Sad, la presentazione di uno studio di fattibilita' sulla introduzione, nella Provincia Autonoma della Vojvodina, della Chianina come ''razza chianina incrociante'', curato dal Servizio Produzioni Animali dell'assessorato all'Agricoltura della Regione Umbria (con la collaborazione del Parco Tecnologico Agroalimentari ''3 A'', delle associazioni professionali, della Facolta' di Agraria dell'Universita' di Perugia e dell'Universita' di Novi Sad). ''I progetti avviati - ha continuato Liviantoni - avranno positive ripercussioni sull'economia serba, e ci consentiranno di allargare il ventaglio delle nostre esperienze in materia di scambi e attivita' di promozione ed internazionalizzazione. Al partenariato avviato - ha detto - si aprono interessanti prospettive in una molteplicita' di settori integrati, che vanno dall'ammodernamento del sistema produttivo all'innovazione nel settore zootecnico, dall'attenzione al territorio come incrocio di tradizione ed ambiente allo sviluppo di un turismo, che fa della cultura, dell'enogastronomia e della promozione dei prodotti di eccellenza il suo punto di forza e di attrazione''. Siniza Lazic, assessore all'economia della Provincia Autonoma della Vojvodina, ha sottolineato come la Regione Umbria e il Parco Tecnologico Agroalimentare (presente a Novi Sad con l'amministratore unico Andrea Sisti) abbiano proposto in Serbia ''interessanti'' modelli di sviluppo del comparto agricolo ed agroindustriale, soprattutto sui temi della qualita', della sicurezza alimentare e della certificazione dei prodotti, tanto da far nascere l'idea di creare in Serbia una struttura analoga, per far fronte alle esigenze della nuova agricoltura. Il progetto sulla Chianina in Vojvodina prevede l'introduzione di seme di razza chianina da impiegare su bovine di razza frisona e Simmental per la produzione di vitelli. Condividi