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Il 27 maggio è una data veramente importante per gli umbri: il nuovo Parlamento dovrà varare oppure prorogare il decreto legge che prevede la restituzione della busta pesante per i cittadini umbri che hanno subito il terremo del 1997. La vecchia proposta Prodi prevede la restituzione delle tasse del 40 per cento in 120 rate. Insomma sarà un buon salasso, considerando anche che la crisi economica in cui è caduta l'Umbria, sulla scia di quella nazionale, rischia di lasciare in braghe di tela le famiglie. Il senatore della Pdl Casoli - marchigiano doc - ha deciso di convocare tutti gli eletti di Umbria e Marche per fare un'operazione di prelievo indolore. Dall'Umbria invece arriva una nuova proposta in materia dal capogruppo di Rifondazione Comunista, Stefano Vinti: "Il Governo Berlusconi ha fatto tutta la campagna elettorale sulla diminizione di tassi e balzelli a danno delle famiglie e delle regioni più in difficoltà. Ora, per quanto riguarda la busta pesante per Umbria e Marche, ha l'opportunità di mettere in pratica questa sua filosofia non richiedendo agli umbri e i marchigiani i soldi della tasse non riscossi. Soldi che sono stati utilizzati dalla famiglie per integrare il fondo nazionale - non sempre sufficiente - per ricostruire la casa. Chiederò a tutti i consiglieri regionali e la Giunta di sottoscrivere questa proposta e mandarla al Governo prima della discussione del 26 maggio" Condividi