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PERUGIA - Cardiologi e cardiochirurghi di fama nazionale ed internazionale si ritroveranno a Perugia (a Villa Fontana) sabato prossimo per un seminario tecnico-scientifico che ha l'obiettivo di fare il punto su una malattia della valvola mitralica, quella struttura anatomica che separa l'atrio sinistro dal ventricolo sinistro e che quando non si chiude adeguatamente porta gravi disturbi al paziente, fino a rendere indispensabile un intervento chirurgico. Si tratta di una patologia che riveste, da sempre, una importanza particolare in ambito cardiologico. La diagnosi e' fondamentale per il trattamento, per individuare il momento giusto per l'intervento e fornire al chirurgo le informazioni necessarie. La Cardiochirurgia dell'Ospedale S. Maria della Misericordia di Perugia - e' detto in una nota - da anni si dedica al trattamento di tale patologia non sostituendo la valvola ma riparando quella nativa. Tale approccio e' piu' difficile ma molto piu' fisiologico ed evita al paziente tutte le problematiche legate ad una protesi intracardiaca. Inoltre da circa due anni alcuni casi selezionati sono stati riparati attraverso una piccola incisione toracica che consente un intervento mininvasivo. Un intervento di riparazione presuppone una degenza di circa una settimana con un recupero fisico rapido ed un altrettanto rapido reinserimento sociale. Un approccio mininvasivo riduce la degenza anche a quattro giorni. Attualmente ci si limita solo in casi selezionati ad utilizzare protesi valvolari di elevata qualita' strutturale ed ottima performance. Negli ultimi anni la percentuale di riparazioni valvolari e' cresciuta progressivamente ed oggi circa l'85% dei pazienti affetti da insufficienza valvolare mitralica viene trattato con riparazione evitando la sostituzione valvolare con protesi, per un totale di 80 pazienti l'anno. Dal convegno di sabato, che vedra' alternarsi davanti alla platea di cardiologi e cardiochirurghi dell'Umbria i maggiori esperti europei (sono rappresentate Francia e Germania) ed italiani (hanno dato tra gli altri la loro adesione gli esperti dei centri di eccellenza di Bologna e Torino), emergera' un confronto sulle tecniche piu' recenti ed i risultati ottenuti negli ultimi anni di attivita'. Il professor Temistocle Ragni, direttore della Struttura complessa di Cardiochirurgia di Perugia, che ha organizzato il simposio, presiedera' la discussione scientifica. Condividi