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PERUGIA – “Esprimo piena soddisfazione per l’approvazione, da parte del Consiglio Regionale, dell’estensione del Documento Unico di Regolarità Contributiva anche ai lavori cantieristici privati che superino i 50.000€, strumento che ha già reso l’Umbria all’avanguardia in Italia per la trasparenza dei lavori nei cantieri e per la lotta al lavoro nero, che però fino a ieri era solo applicabile ai lavori pubblici”. L’affermazione è dell’Assessore provinciale al lavoro, formazione e istruzione Giuliano Granocchia che così prosegue. “Con il DURC – dice Granocchia - si impone per legge che ci sia coerenza tra i contributi versati e le dimensioni del cantiere in cui si sta operando, creando così, con una unica certificazione, trasparenza fiscale delle imprese, sicurezza per le maestranze, controllo della piaga del lavoro nero e rispetto della legalità, senza avere assolutamente intenti punitivi per le imprese, perché quelle in regola e serie non dovranno far altro che certificare ciò che già svolgono regolarmente. Ritengo particolarmente positiva l’introduzione del cosiddetto ‘giornale dei lavori’, strumento attraverso il quale il direttore dei lavori dovrà annotare tutte le visite che dovrà fare periodicamente in cantiere, con l’obbligo di segnalare con tempestività le eventuali irregolarità agli organi competenti. Con il DURC esteso alle aziende private si instaura un forte strumento per superare, in definitiva, la giungla dei cantieri irregolari, che in questi anni hanno ‘prodotto’ una serie infinita di morti bianche anche nella nostra regione, fatto ormai divenuto inaccettabile per un paese che voglia definirsi civile”. “Le soluzioni per i lavoratori non vengono da mosse demagogiche come la detassazione degli straordinari (ore in cui, è stato accertato, diminuisce gioco forza l’attenzione ed è più alta la possibilità di avere un infortunio sul lavoro), ma dalla responsabilizzazione di tutti i soggetti, istituzionali e non, che in qualche modo possono contribuire ad una seria tutela del lavoro. L’approvazione della legge regionale è in linea, tra l’altro, con la lotta al lavoro nero e contro gli incidenti sul lavoro che ha portato all’approvazione del testo unico nazionale”. Condividi