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PERUGIA – Grande soddisfazione della Fillea Cgil e della Filca Cisl per l’importante passo in avanti compiuto ieri dal Consiglio regionale nella lotta contro il lavoro nero, con conseguenti ripercussioni positive sul drammatico fenomeno degli infortuni nei cantieri edili della nostra regione. Questo il commento dei segretari Massimiliano Presciutti (Fillea Cgil) e Osvaldo Cecconi (Filca Cisl) dopo l’approvazione della modifica alla legge 1/2004: “La decisione di manifestare a sostegno delle modifiche nel corso della discussione in Regione testimoniava la consapevolezza del sindacato sulle importante decisioni che si sarebbero prese. Vista la positiva esperienza dell’applicazione del Documento unico di regolarità contributiva (Durc) nella ricostruzione post sisma, che ha permesso un significativo abbattimento del lavoro nero e che ha consentito di parlare di “modello umbro della ricostruzione”, è avvenuto il passaggio di tale strumento anche nel settore privato. Da oggi anche nei cantieri privati sarà molto difficile per le aziende irregolari continuare a portare avanti il proprio lavoro perché qualora queste non fossero in grado di dimostrare un rapporto fra l’entità dei lavori e il numero dei lavoratori utilizzati, attestato dal versamento dei contributi, i comuni non rilasceranno più il certificato di abitabilità. I committenti, ossia i proprietari di casa, avranno l’opportunità di utilizzare le somme del saldo dei lavori per regolarizzare i contributi presso Inps, Inail e Cassa Edile. Ad essere esclusi saranno chiaramente i lavori cosiddetti in economia”. Ieri si è chiuso un percorso decennale, ma la lotta al lavoro nero e per l’affermazione della sicurezza nei cantieri edili affermano Prosciutti e Cecconie, che così concludono: “Si auspica che il tavolo di concertazione regionale per l’approvazione della nuova legge regionale sui lavori pubblici possa al più presto concludere i propri lavori con la più ampia condivisione da parte di tutte le parti sociali. Anche stavolta in Umbria il settore delle costruzioni con il coinvolgimento di tutte le parti sociali è stato capace di raggiungere uno storico risultato. Siamo certi che la futura nuova legge sui lavori pubblici consentirà alla nostra regione di stare al passo con le realtà più virtuose”. Condividi