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PERUGIA - Il 17 maggio 1990 l’assemblea dell’organizzazione mondiale della sanità (OMS) cancellava l’omosessualità dalla lista delle malattie mentali, mettendo fine a secoli di pregiudizi, discriminazioni e violenza. Per tutti gli omosessuali questo giorno rappresenta una data storica ed un simbolo forte. In oltre trenta paesi del mondo si è deciso di intitolare questo giorno come “Giornata Mondiale contro l’omofobia” ed anche a Perugia, come ogni anno, Arcigay organizza una serie di iniziative per ricordare tale data, sensibilizzare la cittadinanza e far conoscere quanto sia diffusa la patologia dell’omofobia e quanto gli episodi di violenza, intolleranza e discriminazione siano diffusi in Italia. «L’omofobia – spiega Stefano Bucaioni segretario di Arcigay Perugia – è l’avversione ingiustificata ed ossessiva verso l’omosessualità; gli omofobi non riconoscono valore al sentimento dell’amore omosessuale e non vogliono vederne riconosciuta l’esistenza. Un’ossessione da cui si può guarire grazie ad una corretta informazione ed alla conoscenza dei gay e delle lesbiche. E proprio per stimolare questa informazione e conoscenza – continua Bucaioni – anche quest’anno abbiamo organizzato iniziative in piazza e tra la gente.» Con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Sociali e dell’Ufficio Differenze e Pari Opportunità del Comune di Perugia, il programma delle iniziative per la IV Giornata mondiale contro ’omofobia prevede la proiezione e l’incontro con i registi di due film-documentari sull’omofobia “AltroMondo” di Fabiomassimo Lozzi (Giovedì 15 ore 21 presso l’Oratorio S. Cecilia – via Fratti 2) e “L’omofobia non esiste” di Roberto Mauri (Sabato 17 ore 23 presso l’Omphalos – via Fratti 18), l’elezione di Miss DragQueen contro l’omofobia (Venerdì 16 ore 23 presso l’Omphalos – via Fratti 18) e l’apertura alla città del centro di documentazione lgbt dell’Omphalos (Giovedì 15 dalle ore 15 presso l’Omphalos – via Fratti 18). Evento conclusivo sarà l’iniziativa “Adotta un finocchio” che si terrà Sabato 17 in piazza Italia e che vuole puntare l’attenzione sull’utilizzo di termini offensivi come finocchio o frocio, entrati ormai a far parte del comune linguaggio. Dalle ore 17, oltre duecento piantine di finocchio verranno regalate ai passanti come simbolo di un impegno concreto contro l’omofobia. Nel volantino che accompagnerà le piantine, oltre ai consigli su esposizione ed innaffiamento, ci saranno anche preziose informazioni sull’origine e significato dei termini offensivi comunemente rivolti a gay e lesbiche. Condividi