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PERUGIA - Ance Perugia, il sindacato dei costruttori edili di Confindustria, esprime ''soddisfazione'' per le modifiche alla legge del 2004 approvate oggi dal consiglio regionale dell'Umbria che estendono il Durc ai lavori privati ed introducono il principio di congruita' della manodopera impiegata. ''Da sempre - sottolinea il presidente di Ance Perugia, Carlo Carini - siamo schierati a favore del Durc. Dopo il sisma del 1997 ci siamo adoperati, insieme ai sindacati dei lavoratori e alle istituzioni regionali, affinche' fosse introdotto questo strumento che all'epoca era assolutamente innovativo e che ha rappresentato un baluardo a difesa delle imprese e dei lavoratori''. Per Carini, l'estensione del Durc ai privati ''non puo' che trovare il consenso di Ance Perugia poiche' rappresenta un ulteriore passo nella direzione della regolarita', della sicurezza e della legalita'. Da anni, infatti, siamo impegnati, e continueremo ad esserlo, per garantire la sicurezza dei lavoratori nei cantieri e l'emersione del lavoro irregolare, questioni tra loro inscindibilmente connesse. Per noi la sicurezza e la lotta al lavoro nero rappresentano obiettivi assolutamente prioritari e lo abbiamo dimostrato con i fatti. Accogliamo in questo senso con favore qualsiasi provvedimento che, come quello approvato dal consiglio regionale, possa essere d'aiuto alle tantissime imprese sane e strutturate della nostra regione. Continueremo invece - conclude Carini - a combattere le proliferazioni normative che, prevedendo sempre maggiori adempimenti, oneri, e sanzioni a carico delle imprese edili, risultano insopportabilmente vessatorie senza essere incisive nella risoluzione dei problemi e creando una mera complicazione burocratica''. Condividi