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PERUGIA - I carabinieri hanno eseguito due ordinanze di custodia in carcere nei confronti dei presunti autori di una rapina in banca avvenuta il 25 ottobre scorso ad Ellera di Corciano e di un tentativo di rapina compiuto due giorni prima in un' altra banca di Bastia Umbra. I destinatari dei provvedimenti, firmati dal gip di Perugia Claudia Matteini, erano gia' stati arrestati il 21 novembre scorso subito dopo un' altra rapina in una banca di Lanciano (Chieti) con una operazione congiunta dei carabinieri del luogo e di quelli del capoluogo umbro che erano sulle loro tracce e li stavano seguendo con un' ''auto civetta''. Si tratta di due pregiudicati, Luciano Ronci, di 57 anni, di Roma, che gia' si trovava nel carcere di Regina Coeli, e di Giustino Di Leva, di 52 anni, casertano. Quest' ultimo, che dopo la rapina di Lanciano era tornato in liberta' con obbligo di firma, e' stato arrestato nel suo domicilio di Ladispoli e condotto nella caserma dei carabinieri di Civitavecchia. Le indagini dei carabinieri del comando provinciale di Perugia, ed in particolare quelli del nucleo investigativo, erano cominciate il 23 ottobre scorso. Nella agenzia di Bastia Umbra della Banca di Credito Cooperativo di Mantignana si era presentato un uomo di mezza eta' che voleva cambiare 50 euro. Il cassiere, insospettito dalla inconsueta richiesta e dalla presenza di un altro uomo all' esterno, aveva invitato il cliente a rivolgersi altrove ed aveva avvertito i carabinieri. Dalle immagini della telecamera della banca gli investigatori riconoscevano il pregiudicato romano Luciano Ronci. Mentre erano in corso le ricerche per rintracciarlo due giorni dopo, alla agenzia di Ellera di Corciano della Banca Popolare di Spoleto, c' era stata l' altra rapina con un bottino di 40 mila euro. Tra gli autori del colpo ci sarebbe stato anche Ronci. Indagando su di lui i carabinieri sono risaliti anche al Di Leva. I due sono stati tenuti sotto osservazione dagli investigatori perugini mentre si spostavano in varie localita' del Centro Italia per compiere sopralluoghi in possibili obiettivi di altre rapine. Il 21 novembre erano entrati in azione a Lanciano, con una rapina alla agenzia della Banca Popolare di Sulmona e Lanciano. Al colpo aveva preso parte anche un pregiudicato agrigentino, Gerlando Messina,di 45 anni. I carabinieri di Perugia avevano subito allertato i loro colleghi di Lanciano ed al casello autostradale della citta' abruzzese erano stati bloccati ed arrestati Ronci e Messina. Di Leva, speronando l' ''auto civetta'' dei carabinieri di Perugia, riusciva per il momento a dileguarsi, ma veniva bloccato poco dopo con la collaborazione dei carabinieri di Atessa. Il Comando provinciale di Perugia, nel riferire degli ultimi sviluppi della indagine, sottolinea ''la grande sinergia tra le varie componenti dell'Arma, anche di diverse regioni, tutte a concorrere per un unico obiettivo'' che ha consentito di ''assicurare alla giustizia'' i pericolosi rapinatori. Condividi