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I massimi vertici del Prc, riuniti sabato e domenica per il Consiglio nazionale, sono stati gli ultimi a sapere che l'attuale presidente della Giunta regionale della Puglia, Nichi Vendola, aveva avanzato la propria candidatura a segretario del partito davanti ai microfoni di Tv e agenzie stampa. L'idea non è mai balenata durante i lavori del consiglio nazionale a cui Vendola ha comunque partecipato. Inutile scrivere l'imbarazzo di tanti una volta saputa la volontà del presidente dalla Regione Puglia. Il segretario regionale del Prc, Stefano Vinti, presente al Cnp, ha commentato negativamente non tanto la decisione di Vendola, la modalità con cui è avvenuta. "La candidatura di Nichi Vendola - interviene Stefano Vinti alla guida del Prc? Nasce in maniera strana visto che nei due giorni di aspro dibatitto all'interno del massimo organo rappresentativo del partito, di questa notizia non se ne è avuta traccia: i membri hanno saputo della candidatura solo dai giornali. Un'idea veramente strana del partito dove una proposta del genere la possono sapere tutti, ma non è necessario informare direttamente il massimo organismo del partito. Questa è una procedura che non condivido. Non condivido di baypassare il partito attraverso una conferenza stampa dove si manifesta un'idea presidenzialista e plebiscitaria. Si conferma ancora una volta quanto una concenzione leaderistica del partito, che bisogna prendere atto che anche essa ha contribuito alla sconfitta elettoral perduri come se niente fosse accaduto. Credo invece che solo dal confronto tra militanti e iscritti al partito, che solo dentro il percorso congressuale si potrà decidere i livelli di responsabilità. Resta intensa che per quanto mi riguarda va savaguardata la Rifondazione Comunista, costruita la sinistra, e solo un governo unitario del partito tra tutte le mozioni del congresso potra garantire un futuro al movimento e alla sinistra. Inoltre permangono perplesità sul come possa Vendola far convivere il suo impegno di presidente dalla Regione con quello gravoso e impegnativo del segretario nazionale del Prc". Condividi