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SPOLETO - Si concludono i lavori al Ponte delle Torri che verra' riaperto nei prossimi giorni, ma per completare gli interventi di restauro servono altri fondi. Gia' ultimati gli interventi di consolidamento delle arcate e della parte muraria sovrastante e portata a termine l'impermeabilizzazione del camminamento, restano da eseguire soltanto minimi interventi di compattazione del piano di calpestio. Per consentire il completamento di questa ultima fase dei lavori, il Ponte - riferisce un comunicato del Comune - rimarra' chiuso una settimana. ''Abbiamo completato'' spiega l'Assessore alle Grandi Opere del Comune di Spoleto, Roberto Loretoni ''una fase di lavori che ci ha permesso di effettuare analisi significative e di portare a termine un primo importante intervento di consolidamento. Si e' deciso di rimandare di qualche giorno il completamento delle operazioni di rifinitura per rendere fruibile il monumento-simbolo della citta' in un periodo, quello compreso tra i ponti del 25 aprile e del 1 maggio, di grande afflusso turistico. In meno di una settimana completeremo questo primo intervento di analisi e di salvaguardi. Ma i lavori- prosegue - naturalmente non sono finiti. Il Ponte ha bisogno di un'opera piu' organica di manutenzione che e' mancata per piu' di mezzo secolo. Per questo stiamo gia' lavorando per ottenere ulteriori finanziamenti che ci consentano di completare l'opera di restauro''. Un primo monitoraggio, nel 2005, aveva destato preoccupazione perche' aveva fatto emergere quanto la ''salute'' del Ponte fosse compromessa da lesioni, infiltrazioni, cedimenti di materiale lapideo. Il ponte delle Torri e'stato interessato da una serie di interventi per consentire rilievi e analisi dettagliate del quadro fessurativo nell'ambito di una convenzione tra Comune di Spoleto e il Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale dell'Universita' di Perugia, analisi nata per valutare il grado di sofferenza del monumento e per studiare le ipotesi progettuali di interventi di consolidamento. L'analisi - prosegue il comunicato - cominciata a febbraio del 2007 e condotta con l'ausilio di speciali impalcature, aveva subito rivelato uno stato talmente precario delle arcate da richiedere subito lavori di pronto intervento e l'elaborazione di un progetto di consolidamento delle arcate, poi finanziato dalla Regione dell'Umbria, per limitare le condizioni di dissesto della struttura. Condividi