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Nelle ore in cui si insedia il Governo Berlusconi desta forte preoccupazione l’intreccio tra la scelta di ridurre il peso del contratto nazionale di lavoro e la sospensione di alcuni dirigenti e componenti della Segreteria di Milano della Fiom. Nel 2002 la Cgil costituì la principale barriera alla ristrutturazione dei rapporti sociali in senso peggiorativo per i lavoratori intrapresa dal Governo delle destre. Oggi, nel pieno rispetto dell’autonomia del sindacato, non posso invece che sottolineare come ci sia il timore che le tendenze consociative del sindacato procedano di pari passo alle tendenze all’accordo bipartisan tra destra e Partito Democratico in materia di lavoro. Sarebbe questo un elemento di rafforzamento e consolidamento fortissimo dell’ipotesi politica berlusconiana Condividi