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Stefano Galieni Per chi «viaggia in direzione ostinata e contraria», prendendo a prestito un verso della splendida canzone di Fabrizio De Andrè - Smisurata preghiera - tratta da una poesia di Alvaro Mutis, l'appuntamento è a partire dal 2 settembre a Roma, nel quartiere San Lorenzo, nei pressi di Piazzale del Verano. Il verso della canzone è stato scelto come titolo della prima festa nazionale della Federazione della Sinistra, che si protrarrà per 25 lunghi giorni e il cui programma è stato presentato ieri presso la sede di rappresentanza della Regione Lazio in Via poli 29, da Cesare Salvi (Portavoce nazionale della Fds), Fabio Nobile, portavoce romano e responsabile della festa, Alfio Nicotra, responsabile politico della Federazione Romana del Prc e Gianluca Schiavon, che ha seguito l'organizzazione dell'evento sempre per il Prc. Il calendario che è stato presentato è intensissimo e giunge nei tempi e nei modi al centro della stagione politica che si prepara, delle problematiche sociali ed economiche e vedrà presenti quasi tutti i protagonisti dello scenario politico, i dirigenti delle forze sindacali e non e di movimento. Fabio Nobile nel presentare gli aspetti generali della festa ha voluto rimarcare due aspetti importanti: la gestione collettiva e militante di questa maratona, che sancisce nel lavorare i percorsi di costruzione della Federazione della Sinistra, e il carattere provocatoriamente costruttivo del titolo. La scelta di avere tutta la molteplicità degli interlocutori nel campo della sinistra e del centro sinistra, non solo nazionale rende possibile una kermesse di sicuro impatto politico. Ma ci sarà spazio anche per la musica, presenti gruppi noti ed emergenti del panorama musicale spaziando per ogni genere musicale, e per momenti di socialità utili a ricostruire un tessuto comune di convivenza. L'elenco delle personalità che certamente saranno presenti nella costruzione di percorsi di dialogo su contenuti precisi è lungo: dal segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che sarà presente il 22 settembre a Oscar La Fontaine, per la Linke che interverrà il 24 e poi Angelo Bonelli, Sergio Chiamparino, Giuseppe chiarante, Luigi de Magistris , Michele Emiliano, Claudio Fava, Claudio Martini, Livia Turco e Nicola Zingaretti, come dirigenti politici, Bianca Berlinguer, Furio Colombo, Concita de Gregorio, Norma Rangeri, Roberto Natale fra gli operatori dell'informazione, Guglielmo Epifani, Maurizio Landini, Giorgio Cremaschi, intellettuali come Antonio Gramsci Jr, Stefano Rodotà, Massimo Rendina, Rossana Praitano, tanto per fare alcuni nomi, poi miriadi di rappresentanti di associazioni e forze strutturate e informali, che agiscono su tematiche specifiche e ovviamente le compagne e i compagni che dirigono le forze su cui si basa ora la Federazione. Cesare Salvi, ha centrato il suo intervento intersecando la stagione politica che si prospetta, con le sue ricadute politiche e sociali, con la festa, rimarcando come l'appuntamento della Federazione sia un momento di confronto funzionale all'unità della sinistra:«Le recenti dichiarazioni del segretario del Pd danno atto del fatto che si apre una stagione in cui ci sarà chi potrà contribuire a costruire un nuovo "Ulivo" e chi a realizzare un campo della sinistra, senza che questi progetti distinti siano in contrapposizione ma possano, con ruoli diversi, contribuire a sconfiggere le destre». Salvi si è anche soffermato sul proficuo dibattito che si è innescato attorno alla legge elettorale considerando quella in vigore la peggiore del mondo e su quelli che possono essere gli scenari immediati: sociali, con la crescita della disoccupazione e delle casse integrazioni straordinarie, e politici, con il rischio di avventurismi della destra estremamente pericolosi. Da ultimo è intervenuto Gianluca Schiavon per puntualizzare alcuni elementi. Intanto la straordinaria stagione estiva che ha portato le forze della federazione a realizzare oltre 250 feste in tutto il territorio nazionale o quasi, segno di vitalità e di voglia di partecipazione politica. La sinistra di alternativa, in questo momento soprattutto la federazione è l'unica forza in Europa che nonostante sia esclusa dai parlamenti riesce a mobilitare i propri attivisti per quasi un mese restituendo alla politica quell'idea di servizio, del fare, che sembrava condannata alla sparizione. Ha anche invitato i presenti a notare come nel preparare la festa si sia voluto dare importanza a numerose questioni ma si sia scelto di dare risalto alle questioni di genere troppo spesso sinora non sufficientemente considerate. E per concludere la musica, limitandosi a segnalare le presenze più conosciute: Assalti Frontali, Villa Ada Posse, One Love S. System, il gruppo rom di Alexian Santino Spinelli (Alex ta la Chave) e numerose esperienze jazz, soprattutto al femminile. Appuntamento alla festa allora. Da Liberazione del 1 settembre 2010 Condividi