PdCI: si faccia la Confederazione, ma ognuno conservi la sua autonomia

“E’ necessario costruire una Confederazione della Sinistra partendo dai tanti temi condivisi e tenendo conto anche delle singole diversità”: lo ha detto Roberto Carpinelli, segretario regionale del PdCI, intervenendo al Comitato Federale del suo partito che aveva come tema principale la situazione politica attuale della quale in precedenza il segretario federale, Carmelita Casentino, aveva sottolineato la delicatezza e la confusione. Il riferimento è andato in particolare alla votazione del protocollo sul welfare alla Camera, in occasione della quale il PdCI ritiene di aver lanciato un segnale forte all’intera coalizione, votando la fiducia al governo, me non rinunciando a criticare la resa della coalizione medesima di fronte ai ricatti di Dini e dei centristi. Evidenziate anche le insidie assai pericolose per la tenuta dello stesso governo, principale delle quali è rappresentata, a parere di Carmela Casentino, dalla nuova legge elettorale che –ha detto- “se verrà calibrata sul modello tedesco, rischia di estromettere la Sinistra da tutti i processi decisionali”. Il dibattito ha registrato l’unanime convergenza dei partecipanti sulla necessità di lavorare alla costruzione della nuova Sinistra ed al tempo stesso difendere l’identità del partito, in piena coerenza, come si vede, con l’indicazione data da Roberto Carpinelli che non ha mancato di sottolineare con soddisfazione gli ottimi risultati conseguiti dal tesseramento 2007 e l’importante contributo assicurato dai giovani all’attività politica del partito. “Sono segnali importanti, perché – ha detto – “rafforzano la nostra presenza nei territori, consentendoci di portare avanti iniziative politiche di qualità che ci fanno riconoscere e, soprattutto, ci aiutano a tenere la ‘barra dritta’, come si soleva dire nel vecchio Pci”.