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di Nicola Bossi Come si può soppesare un impresa edile in fatto di sicurezza, regolarità e rispetto dei contratti di lavoro dei propri dipendenti? Questa domanda venne posta dalla Regione Umbria e dalla Regione Marche all'indomani dell'inizio della fase di ricostruzione per gli eventi sismici. Nacque dunque con il Durc un esperimento dove le aziende, se volevano accedere ai fondi e agli appalti, dovevano dimostrare una integrita in tutti settori azienda. Questo comporto una ricostruzione agevole, veloce e anche sicura. Non ci furono morti. Ora l'assessore regionale all'ambiente Lamberto Bottini ha riproposto questa formula obbligatoria in Umbria anche per quanto riguarda gli appalti privati. Ovvero i cittadini che intendono fare dei lavori possono richiedere alle aziende un Durc in grado di dare delle Garanzie. Questa documentazione poi sarà pubblica e controllabile anche dalla Regione. Ovviamente far mettere in regola le imprese edili - anche perchè in caso contrario non prenderanno appalti oppure sonore multe anche fino a 10mila euro - vuol dire far vivere un cantiere nella legalità e a basso rischio di incidenti. Le imprese avranno l’obbligo di conseguire il Durc (documento unico di regolarità contributiva) che dovrà essere richiesto dal committente privato dei lavori prima della erogazione dell’ultima rata di pagamento. Nel caso l’impresa risulti irregolare il committente dovrà trattenere l’importo che, successivamente versato agli enti previdenziali, sarà utilizzato per il pagamento dei contributi evasi. zstrong>Le imprese non in regola saranno trascritte nell’elenco regionale delle imprese “irregolari”, previo un periodo di tempo, stabilito con successivo regolamento, per consentire la regolarizzazione. In caso di perdurare della situazione di irregolarità si avrà, come conseguenza, il mancato rilascio del certificato di agibilità per i lavori eseguiti. Le Casse edili riceveranno, nel 2008, la somma di 40mila euro per l’avvio delle attività di verifica di congruità dell’incidenza della manodopera. La proposta di legge stabilisce inoltre compiti di controllo specifici per i direttori dei lavori e prevede lo sviluppo di attività e iniziative per la diffusione della cultura della sicurezza sul lavoro. “Auspico che il disegno di legge sulla sicurezza nei cantieri sia approvato dal Consiglio regionale il più presto possibile. La nuova legge segna un importante avanzamento della civiltà del lavoro in Umbria e in Italia. Avere cantieri sicuri e imprese in regola – ha detto Bottini – non soltanto corrisponde ad un dovere etico e sociale, ma è anche utile, per le imprese umbre, per combattere la concorrenza sleale” Nei cantieri pubblici e privati dal 2008 il Comune di Perugia, su proposta della Sinistra, finanzierà il vigile di cantiere. A campione le forze comunali faranno visita nei luoghi di lavoro dove controlleranno le norme sulla sicurezza e sul lavoro. Finalmente l'Umbria, dopo il triste prima sulle morti sul lavoro, ha iniziato una nuova stagione di prevenzione contro l'olocausto dei lavoratori. Condividi