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PERUGIA - I mattatoi e gli oleifici potranno conferire i loro reflui (sangue di categoria 3 e acque di vegetazione e sanse umide) agli impianti di smaltimento di reflui zootecnici con produzione di biogas. Le imprese agricole potranno utilizzare il concime prodotto sulla base di un Piano di utilizzazione agronomica “rispettoso” dei quantitativi massimi di azoto consentiti dalle norme regionali. Naturalmente anche le fasi di stoccaggio, trasporto e trattamento dei reflui, d’ora in poi ammessi al nuovo tipo di smaltimento, dovranno avvenire sulla base delle norme di sicurezza esistenti. Sono queste le misure contenute in una delibera approvata dalla Giunta regionale dell’Umbria che, fanno rilevare gli uffici dell’assessorato all’Ambiente, consentirà di intervenire in un contesto di “grave disagio” di imprese e operatori della macellazione e del settore oleario. “La delibera appena approvata – ha detto l’assessore regionale all’Ambiente Lamberto Bottini - rappresenta un passo importante in quanto consentirà alla Regione Umbria di promuovere nuove forme di produzione di energia da fonti rinnovabili (quali il biogas), garantendo, nel contempo, una riduzione degli apporti di concimi chimici sui terreni agricoli dell’Umbria, progressivamente sostituiti da reflui organici e uno stretto controllo dell’azoto sversato sugli stessi terreni, attraverso una gestione più consapevole da parte delle aziende agricole, da effettuare tramite il bilancio dell’azoto riportato nel Piano di utilizzazione agronomica”. Condividi