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PERUGIA – Ammonta a tre milioni di euro la cifra sulla quale potranno contare nel 2008 le scuole umbre per interventi in campo di edilizia scolastica. Su iniziativa dell’assessore regionale all’edilizia pubblica, Damiano Stufara, la Giunta regionale ha approvato il Piano 2008 che contiene gli interventi ammessi per questa annualità in conformità al Piano triennale 2007/2009. “Rispetto allo scorso anno la somma stanziata è raddoppiata – ha spiegato l’assessore Stufara – In pratica siamo passati dai 780mila777 euro del 2007, a un milione 518mila euro di quest’anno. A questa cifra va aggiunto lo stesso importo che deriva da un finanziamento del ministero”. Le richieste presentate dagli enti per l’inserimento delle rispettive opere di edilizia scolastica per il 2008 sono già inserite nella programmazione triennale e tutte possiedono i requisiti per l’ammissione a finanziamento. “In questo momento per l’Umbria, come per tutte le altre Regioni – ha detto l’assessore – è di assoluta importanza il problema della messa a norma e in sicurezza degli edifici scolastici che comporta oneri non indifferenti. La Regione ha dimostrato da sempre grande attenzione in questo campo e anche se gli istituti sono considerati di ottimo livello, l’attenzione deve comunque restare massima”. Visto che in Umbria non esistono rilevanti carenze rispetto al bisogno di aule e alla riqualificazione del patrimonio esistente, in particolare di quello con valore artistico, le richieste degli enti riguardano principalmente, oltre alla sicurezza e messa a norma degli edifici, che rappresentano l’urgenza, altre tipologie di lavori, come ristrutturazioni e manutenzioni straordinarie, eliminazione barriere architettoniche, interventi per aule e spazi educativi, nuove costruzioni e realizzazione di impianti sportivi. “Nell’ultimo triennio – ha detto l’assessore – si è assistito da parte del Governo nazionale ad un’inversione di tendenza. Fino al 2006 erano stati interrotti gli investimenti nel settore che negli ultimi due anni sono ripreso dando impulso a ulteriori stanziamenti di Regioni e Enti locali. L’auspicio è che il prossimo Governo non voglia tornare indietro”. Condividi