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di Franco Calistri - Portavoce regionale Sinistra Democratica E dopo la lunga notte elettorale, conclusasi lunedì scorso con la vittoria di Alemanno a Roma, un qualche dubbio, speriamo, si stia affacciando anche in casa PD, perché se Atene piange certo sparta non ride. Quali che siano state le ragioni che hanno portato il PD a correre da solo (e il primo annuncio di questa strategia fu proprio Veltroni a darlo in un convegno ad Orvieto e quando le elezioni parevano ancora lontane), il dato elettorale ci dice che il PD, con nove punti di distacco dal centro-destra, non ce la farà mai a vincere, almeno per i prossimi dieci o quindici anni. Allora proporre, come fa insistentemente Sinistra Democratica, la costruzione di un nuovo centro-sinistra significa esattamente cercare di convincere il PD ha riconsiderare la linea politica dell’autosufficienza sin qui seguita da Veltroni e soci. Significa ripensare un’alleanza di centro-sinistra, riposizionare progetti e programmi. Forse questo sfugge a qualche autorevole esponente della ex Sinistra Arcobaleno. Fino a quindici giorni, a fronte di un PD che pensava da solo di annientare la sinistra e sfondare al centro, quale alleanza si poteva costruire? La scelta di Sinistra Arcobaleno, con tutti i limiti che abbiamo conosciuto, era una scelta obbligata e, in quella situazione, sicuramente il PD era un nostro competitore. Certo se talune componenti di Sinistra e l’Arcobaleno avessero mostrato un po’ più di convinzione al progetto politico che stava dietro quella scelta, decisa nell’Assemblea degli Stati generali della Sinistra dello scorso dicembre, quando tutti, e sottolineo tutti, si erano dichiarati pronti a promuovere e farsi travolgere da una costituente di sinistra, forse il risultato sarebbe stato migliore. Ma questo è un ragionare sui se, che lascia le cose esattamente come stanno. Così come è assai poco produttivo ragionare sulla simbologia, se Sinistra e l’Arcobaleno si fosse presentata con altro simbolo, magari con richiami al glorioso passato, cosa sarebbe successo? Le cose sono andate come sono andate. Adesso vi è la necessità di ricostruire una Sinistra, a partire da una ridefinizione del suo campo, sviluppando una capacità di interlocuzione con la società e i soggetti sociali, scorciatoie passatiste non servono. Condividi