veltroni-pd.jpg
Bonelli: "L'unico grande sconfitto è Veltroni" "Sono due gli elementi che hanno portato alla sconfitta. La vittoria di Zingaretti e la sconfitta al Comune dimostrano che Rutelli è un candidato che non ha funzionato. Gli elettori hanno dimostrato di non apprezzare questi giochi della politica in cui si scambiano i ruoli e per questo la sua candidatura è stata interpretata come qualcosa di non nuovo". Spiega così le cause della sconfitta del centrosinistra nella Capitale l'esponente dei Verdi, Angelo Bonelli. Intervenuto a Radio Radio Bonelli ha sottolineato come il fattore astensionismo sia da "leggere come segno di una forte demotivazione dell'elettorato dopo il risultato del 13 e 14 aprile. Quello di ieri - ha ricordato Bonelli - è un passaggio che deve avviare un bagno d'umiltà nella Sinistra Arcobaleno, ma anche il Pd deve regionare. L'essere andati da soli alle politiche ha prodotto l'effetto di demotivare buona parte dell'elettorato di centrosinistra che non è andato a votare dopo il risultato delle politiche". Relacci: "Abbiamo pagato lo scotto per tema sicurezza" "Il tema sicurezza ha pagato in molte aree delle città, anche per effetto di una campagna dai toni alti". Lo sostiene il responsabile Comunicazione del Pd Ermete Realacci, intervenuto stamattina a 'Omnibus' su La7, commentando la vittoria di Gianni Alemanno alla guida del Comune di Roma "C'è stata - osserva Realacci - una descrizione cupa della città, travolta da un'ondata di violenza e Alemanno ha saputo incarnare questo piuttosto che un progetto per il futuro di Roma". In ogni caso, sottolinea l'esponente del Pd, "l'esigenza di un cambiamento è fisiologico dopo 15 anni di governo ininterrotto della sinistra". Condividi