La prossima sara' un'estate difficile per il lago Trasimeno, dal punto di vista idrico, e situazioni critiche si prospettano anche in altre: lo ha detto l'assessore provinciale all'ambiente, Sauro Cristofani, rispondendo - in Consiglio - ad una interrogazione di Bruno Biagiotti (An) che aveva chiesto alla Giunta chiarimenti sui provvedimenti che si intendono prendere per fronteggiare il periodo estivo. ''Come primo provvedimento si e' posta particolare attenzione - ha spiegato Cristofani - alle richieste di attingimento pervenute. Ad oggi sono stati concessi 15 attingimenti ad aziende dotate di impianti a goccia e sei ad aziende con tecnica di prelevamento tradizionale''. ''Gia' oggi - ha riferito l'assessore - il lago si trova a -124 (secondo i dati del consuntivo 2007) sullo zero idrometrico. Questo dato non andra' migliorando e la normativa vigente prevede che sotto quota - 120 deve essere interrotto ogni tipo di attingimento''. Cristofani - riferisce una nota della Provincia - ha inoltre affermato che ''anche le sorgenti idropotabili risultano in crisi, costringendo la Regione dell'Umbria ad autorizzare gli Ato a realizzare nuovi pozzi per compensare le esigenze del territorio''. ''Per quanto riguarda l'uso irriguo - ha spiegato ancora l'assessore - le situazioni piu' critiche sono quelle che riguardano lo Spoletino ed il Folignate. Per questi ultimi comprensori irrigui serviti dagli impianti pubblici gestiti dal Consorzio della bonificazione umbra, e' stata proposta la possibilita' di attingere dai pozzi autorizzati nel caso ci sia una dichiarata impossibilita' da parte degli enti gestori di distribuire acqua per usi irrigui''. In ultimo - ha affermato Cristofani - e' stato richiesto da tutti gli enti l'incremento delle attivita' di vigilanza contro gli abusi, specialmente nei comprensori irrigui dove c'e' la disponibilita' della risorsa dagli impianti irrigui pubblici e vengono contemporaneamente utilizzate ad uso irriguo le acque dai pozzi, attivita' questa notoriamente proibita. ( Condividi