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Il Presidente del Voivodato polacco di Warmia - Masuria Jacek Protas e l’assessore al lavoro e alla formazione della Provincia di Perugia Giuliano Granocchia hanno firmato, nei giorni scorsi, ad Olsztyn, un accordo di collaborazione per la realizzazione di azioni comuni nell’ambito dei progetti finanziati dai fondi dell’Unione Europea compresi i fondi strutturali, stanziati per gli anni 2007/2012. In particolare l’accordo riguarda specifici settori che interessano l’economia locale ed il turismo. Parliamo infatti della gastronomia, del settore alberghiero, della produzione e certificazione dei prodotti agroalimentari naturali, tipici, della certificazione di qualità dei servizi del settore ricettivo e della collaborazione tra scuole pubbliche de settore gastronomico e turistico – alberghiero. Infine sono previste iniziative comuni nella rete internazionale “delle città di buon livello di vita – Città Slow”. Il Consorzio Umbria Export, che opera già da anni nella regione polacca per conto della regione Umbria, è stato individuato dalle due parti pubbliche “come partner dei progetto esecutivi che verranno realizzati nell’ambito dell’accordo”. “E’ deciso un passo avanti – ha affermato Granocchia – nella collaborazione tra il nostro territorio e quelli degli stati che sono recentemente entrati a far parte della Unione Europea. E’ un fatto che accentua un’idea di costruzione del processo di integrazione europea fatto dal basso, partendo dalle comunità locali, dalle loro specificità esaltando le loro vocazioni e le loro ricchezze culturali ed economiche. Questo accordo è, inoltre, importante perché permette di sfruttare unitariamente le potenzialità del fondo sociale europeo in un settore, quello del turismo, che sta diventando uno dei motori principali di sviluppo delle due comunità. Abbiamo infatti delle sintonie con la Warmia Masuria. Il verde del suo paesaggio e la presenza di numerose testimonianze storiche ed artistiche. Credo quindi che queste iniziative siano importanti per la nostra e la loro economia, perché permettono di valorizzare al meglio le occasioni offerteci dall’Europa, trasformandole in positive azioni di sviluppo dei nostri territori”. Condividi