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CITTA' DI CASTELLO - Sarà inaugurata domani, venerdì, alle 16.30, la sede ristrutturata del punto vendita di Tela Umbra in via Albizzini a Città di Castello. “L’intervento ha interessato impianti e funzionalità dei locali”, anticipa la presidente di Tela Umbra Paola Marinelli, che sottolinea come la nuova veste del negozio sia stata associata ad una campagna promozionale sia in Italia che all’estero. “Abbiamo partecipato agli eventi di genere più importanti, da Stoccarda a Zurigo, e attualmente siamo presenti con Tavole Natalizie a Tokio e New York. Il progetto di rilancio elaborato per Tela Umbra sta cominciando a dare i suoi frutti - prosegue il presidente - con un incremento nelle vendite che quest’anno si attesta intorno al 31 per cento, grazie soprattutto ad acquirenti svendesi, americani a giapponesi”. “Naturalmente il futuro di Tela Umbra è strettamente legato alle tradizioni e alla cultura: per questo insieme al punto vendita abbiamo aggiornato i pannelli illustrativi delle teche del Museo, che costituisce il valore di un’esperienza artistica e di promozione sociale, nello spirito più autentico dell’opera dei baroni Franchetti”. Gli spazi del negozio sono stati allargati con un’ala posteriore nella quale durante il periodo natalizio verrà allestita una mostra di tappeti. Inoltre l’arredamento è stato sostituito con i pezzi di mobilio, 76 in tutto, recuperati dai depositi della Regione dell’Umbria: “Riportare a Città di Castello il patrimonio di Leopoldo ed Alice - aggiunge Paola Marinelli - è un momento importante nella ricostruzione fedele dell’ambiente in cui nacquero i tessuti del laboratorio che oggi proponiamo fedelmente quanto a fattura e motivi”. Ogni pezzo di Tela Umbra è realizzato a mano sulle stesse macchine usate nell’Ottocento, che furono costruite sulla base dei disegni fatti da Giotto molti secoli prima e riproduce lo stile dei manuali su cui studiavano le prime allieve della scuola. “Nei prossimi mesi Tela Umbra sarà protagonista anche di un corso di formazione professionale cui sono già iscritte sei candidate - annuncia Paola Marinelli - affinché lo stile sia tramandato dalle attuali socie ad altre che proseguiranno l’arte difficile del ricamo secondo i dettami di Alice Hallgarten”. Il fiore all’occhiello del laboratorio è il cosiddetto ‘spolinato’ che ricama su un lino purissimo, il bisso, la classica rosa, simbolo di Tela Umbra. “Le festività natalizie sono un’occasione per diffondere, non solo all’estero, la nostra produzione artigianale, preziosa perché alla tessitura a mano affianca le rifiniture a tombolo. Ormai il ‘quadruccio umbro’ o l’’occhio di pernice’ - conclude la presidente - sono diventati quasi dei brand per il laboratorio che produce dai centrini alle tovaglie, coprendo l’intera gamma delle esigenze per un arredo di qualità. Negli ultimi tempi abbiamo anche sviluppato un filone molto richiesto, realizzando tappeti su misura esclusivamente in lana merinos proveniente dalla Sardegna”. Condividi