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Il Sagrantino di Montefalco Docg è stato il grande protagonista della notte scorsa dove è stato presentato contemporaneamente in Italia, Europa e Giappone. Ci sono voluti 3mila sommelier dell'Ais per stappare oltre 3mila bottiglie del vino umbro più apprezzato e venduto nel mondo. La manifestazione, organizzata dal Consorzio di tutela vini Montefalco e da Ais, Associazione italiana sommelier, ha permesso di far conoscere meglio la realta' del Sagrantino di Montefalco Docg, e del Montefalco Doc, a una vasta platea di operatori figure chiave in enoteche e ristoranti di qualità, Il sagrantino sta vivendo il suo momento d'oro: dal 2000 al 2007 ha visto quadruplicare il numero di bottiglie passate da 666 mila a 2,5 milioni. I vigneti sono passati da 122 a 660 ettari. E il marchio ha fatto fare un balzo in avanti in fatto di presenze enoturistica da tutti i borghi medievali che fanno parte della strada del sagrantino. A Bevagna gli arrivi di italiani e stranieri sono passati da 9.974 a 17.218, le presenze da 37.420 a 62.693. A Gualdo Cattaneo da 3.583 a 5.731 arrivi e le presenza da 14.566 a 27.937. A Montefalco gli arrivi da 5.399 a 9.560 e le presenze da 20.282 a 30.855. Restando sempre sui numeri: è di 60 milioni di euro il giro d'affari che ruota attorno al Sagrantino Docg e del Montefalco Doc. Per legare in maniera indissulubile il prezioso nettare all'Umbria, i produttori riuniti hanno depositato il marchio in 60 paesi. Condividi