meredith.jpg
"Parlare di strozzamento è una parola troppo grossa": così ha risposto ai giornalisti Giancarlo Umani Ronchi, consulente della Procura di Perugia che ha redatto la relazione post-mortem sul corpo di Meredith, la ragazza inglese uccisa il 2 novembre del 2007. Questa mattina è iniziato l'incidente probatorio sull'ispezione del corpo di Meredith. "Abbiamo scritto e ribadito - continua il consulente - il soffocamento determinato anche dall'emmoragia provocata dalla ferita al collo. Per quanto riguarda lo strozzamento siamo molto più cauti: ci sono segnali, ferite riscontrate che vanno in questa direzione. Non ci sono delle certezze incofutabili". Una delle teorie, emersa una volta presentata la relazione, si basava sulla duplice azione del killer: prima il coltello che buca la gola e poi lo strozzamento con due mani. Condividi