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Circa 5.000 nuovi casi di tumore si registrano ogni anno in Umbria, dove tuttavia sono in diminuzione i decessi dovuti a questa malattia: e' quanto emerso nella 16/a Conferenza nazionale ''Aiom'' (Associazione italiana di oncologia medica), in corso fino a domani proprio a Perugia, con la partecipazione di oltre 300 medici specialisti di tutta Italia. In media, nel triennio 2003-2005, i morti sono stati 1.555 ogni anno. ''Nella regione - ha spiegato Lucio Crino', direttore dell'Oncologia medica di Perugia - i morti per cancro sono in costante calo dalla fine degli anni '80, con una percentuale pari a meno 1% ogni anno. Il cancro allo stomaco, un problema che affligge in modo particolare la zona nord dell'Umbria, costituisce ancora una importante causa di morte, ma incidenza e mortalita' sono anche in questo caso in calo''. ''E' una fotografia - ha commentato - che premia la buona ricerca e la buona assistenza umbra''. In base ai dati del Registro tumori umbro, resi noti oggi - e' detto in una nota - ogni anno in Umbria si registrano circa 5000 nuovi casi di tumore: il piu' frequente nei maschi e' il cancro della prostata (con 1.222 casi nel 2003-2004, pari al 21% di tutti i tumori maligni, esclusi quelli della pelle), seguito dal grosso intestino (926 casi, pari al 16% del totale) e dal polmone (755 casi pari al 13% del totale). Nelle donne, invece, il cancro piu' frequente e' quello alla mammella (1.274 casi nel biennio 2003-2004 pari al 28% di tutti i tumori maligni, esclusi i tumori della pelle). Al secondo posto si trovano i tumori del grosso intestino (731 casi pari al 16% del totale) seguiti dal cancro gastrico (324 casi pari al 7.3%). ''Il miglioramento delle terapie - ha spiegato ancora Crino' - ha senza dubbio contribuito al controllo della mortalita': un caso emblematico e' quello della mammella che puo' essere in larga misura attribuito al progresso della chemioterapia e del trattamento ormonale. Ma ci attendiamo risultati ancora piu' soddisfacenti dalla diffusione della diagnosi precoce. Recentemente infatti anche in Umbria sono stati introdotti nuovi screening per il cancro della mammella e del colon retto. L'effetto benefico di questi interventi non si e' ancora manifestato, ma senza dubbio possiamo attenderci nel prossimo futuro un'ulteriore riduzione della mortalita'''. Condividi