E' stata fissata per domani mattina l'udienza di convalida per il fermo dell'ex camionista di 58 anni, Alberto Pietrini, accusato di avere ucciso volontariamente la ex moglie, Marisa Radicchia, trovata morta ieri nel soggiorno dell'abitazione dell'uomo, a Montespinoso di Valfabbrica. Pietrini, interrogato questa mattina nel carcere di Capanne, dove si trova recluso da ieri sera, si e' avvalso della facolta' di non rispondere davanti al pubblico ministero titolare delle indagini, Sergio Sottani. ''Il mio assistito non era certamente in condizioni tali da poter sostenere l'interrogatorio'' ha spiegato il legale di Pietrini, l'avvocato Laonardo Romoli, alquale l'indagato e' apparso ''completamente dissociato dalla realta'''.''Addirittura sosteneva di non capire dove si trovasse e per quale motivo - ha proseguito il legale -. Ha parlato pochissimo e probabilmente e' ancora frastornato a causa del gas che ha respirato ieri''. Intanto e' stato eseguito questa mattina l'esame autoptico sul corpo di Marisa Radicchia trovata con una profonda ferita alla gola provocata con un'arma bianca, forse un punteruolo. La difesa ha nominato il dottor Walter Patumi come consulente di parte. Secondo quanto emerso dalle indagini la coppia era divorziata da anni ma la donna continuava ad aiutare l'ex marito nei lavori domestici. In passato tra i due c'erano stati diversi litigi. Martedi' sera la Radicchia si era comunque recata all'abitazione dell'ex marito, sembra per portargli la cena. L'ipotesi e' che tra i due ci sia stata l'ennesima lite sfociata nel delitto. A dare l'allarme ieri mattina, poco dopo le otto, e' stato uno dei due figli della coppia che abita nei pressi dell'abitazione del padre (una figlia vive invece all'isola D'Elba). Si e' insospettito dopo avere visto l'auto della madre ancora parcheggiata di fronte al casolare di Pietrini. Ha avvertito puzza di gas ed e' entrato in casa trovando la madre morta in soggiorno. Quando al casolare sono giunti i carabinieri e i vigili del fuoco hanno trovato i rubinetti del gpl e quello di una bombola in cucina aperti e il locale ormai saturo di gas. Pietrini e' stato trovato in bagno e per entrare i soccorritori hanno dovuto sfondare la porta. I figli della vittima hanno nominato gli avvocati Walter Biscotti e Morena Bigini come loro legali Condividi