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di Luca Spaccini Per ora non ci sarà il rinnovo del contratto nazionale dei lavoratori edili. Lo ha deciso l’Ance, l’associazione dei costruttori,che, continuando ad assumere un atteggiamento di chiusura verso gli interlocutori, ha costretto i sindacati del settore edile Fineal Uil, Filca Cisl e Fillea Cgil ad abbandonare il tavolo delle trattative ed indire uno sciopero per il 24 aprile. In Umbria saranno interessati alla protesta quasi 24 mila lavoratori del settore. “E’ vero che si incominciano a percepire alcuni segnali di difficoltà, ma comunque nel nostro settore continuano a crescere gli addetti, le imprese e le ore lavorate. Per queste ragioni la Fillea ritiene ingiustificabile la chiusura dell’Ance alla trattativa” –afferma Massimiliano Presciutti, segretario generale della Fillea Cgil di Perugia. L’associazione dei costruttori non intende recepire alcuni punti specifici della piattaforma come la prestazione economica di malattia, ancora oggi non retribuita per i primi tre giorni, la regolamentazione del part-time e le parti economiche salariali richieste, 105 euro al terzo livello, e la loro distribuzione nel primo biennio di durata contrattuale. Condividi