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“In seguito al riparto tra le Regioni dei fondi per l’ampliamento dei servizi per la prima infanzia previsto nella finanziaria 2007 ed effettuato dal Governo alla fine dello scorso anno – ha spiegato l’assessorato all’istruzione - vogliamo, a brevissimo termine, avviare un percorso condiviso con i Comuni per ripartire i complessivi 3 milioni e 800 mila euro del triennio destinati all’ampliamento dei posti nei nidi e negli altri servizi socio-educativi per la prima infanzia. “L’intenzione è di ampliare il sistema dei servizi pubblici e privati per la prima infanzia di concerto con tutti i soggetti della rete, sollecitando anche le risorse sociali e le famiglie nell’ottica del principio di sussidiarietà – è stato spiegato – per venire incontro alle esigenze dei genitori, limitare al massimo le liste d’attesa nei servizi pubblici e ridurre i costi delle rette. Un sostegno particolare inoltre, sarà assicurato ai piccoli Comuni per un riequilibrio territoriale e per accelerare lo sviluppo degli asili nido e dei servizi socio-educativi sperimentali secondo le esigenze dei singoli territori e delle famiglie. Il Piano straordinario per i nidi – ha concluso l’assessorato - testimonia ulteriormente l’impegno a favore di politiche integrate per i cittadini. Deve ormai essere chiaro e, in tal modo intendiamo ribadirlo fortemente, che le politiche per la prima infanzia sono politiche aventi carattere trasversale che intrecciano esigenze dei bambini e delle bambine, delle famiglie, delle donne e della società civile e dell’economia”. Condividi