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di A.S. Un punto per continuare a sperare nei play-off. E’ questo quanto il Perugia è riuscito a raccogliere nella delicata trasferta di Lucca, alla vigilia etichettata come una gara da vincere assolutamente, ma che a posteriori è possibile archiviare positivamente anche di fronte ad un risultato di parità. I grifoni, infatti, al di là delle immancabili defaliance difensive, clamorosa quella che ha portato al vantaggio toscano di Masini, hanno fornito buone indicazioni sia sul piano del gioco che su quello della determinazione. Da sottolineare ancora una volta la prestazione del bomber Sergio Ercolano, autore del gol del pareggio e autentico trascinatore per forza fisica e incisività nella manovra offensiva. Non è un caso, quindi, se la sua uscita, per un forte contusione al costato, sia concisa con un notevole arretramento del baricentro della squadra e con una quasi totale assenza in area avversaria. Considerazioni che erano state fatte anche dopo la trasferta di Gallipoli (Ercolano era assente per squalifica) e che lasciano un po’ di preoccupazione in vista del prossimo futuro, visto che lo stesso attaccante napoletano non sembra versare nelle migliori condizioni di forma. I tifosi biancorossi, tuttavia, possono rasserenarsi pensando ad un calendario che vedrà i loro beniamini impegnati nelle prossime quattro giornate in partite tutto sommato abbordabili, a differenza delle altre dirette concorrenti che si affronteranno in ripetuti scontri diretti. A partite da domenica, quando al Curi arriverà la Sangiovannese, squadra tosta e ambiziosa ma sulla carta inferiore ai grifoni, mentre sugli altri campi saranno di scena sfide quali Arezzo-Ancona, Taranto-Lucchese e Gallipoli-Pescara. E’ inutile dire che il Perugia vincendo ridurrebbe ulteriormente il gap con il quinto posto e inizierebbe a guardare al finale di stagione con maggiore ottimismo. La truppa di Cuccureddu ha le possibilità per ottenere il massimo da ogni partita (oltre alla Sangiovannese, due trasferte Juve Stabia e Martina e un’altra gara casalinga contro il Potenza, ndr) e per raggiungere quella quota di 56 punti che, salvo clamorose avvenimenti, dovrebbe valere l’accesso ai play-off. Se poi la Lega, come anticipato da qualche quotidiano nazionale, deciderà di punire con una penalizzazione in classifica quelle società, alcune delle quali ai vertici del girone B della C1, non in regola con i pagamenti e responsabili di “doping amministrativo”, la strada potrebbe essere ancor più in discesa. Condividi