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Omphalos Arcigay Arcilesbica Perugia Sabato scorso (5 aprile), durante la festa mensile della comunità gay e lesbica umbra al Lido Village di Ponte San Giovanni, il senatore Paolo Brutti e la senatrice Maria Luisa Boccia, rispettivamente capolista al senato e capolista alla camera per la Sinistra Arcobaleno in Umbria, hanno sottoscritto la piattaforma rivendicativa del movimento lgbt per le elezioni politiche 2008. La serata ha visto la partecipazione di oltre settecento persone, per la maggior parte gay e lesbiche ma anche tante e tanti etero, indice di come, soprattutto tra le nuove generazioni, l’integrazione e l’assenza di pregiudizi sono già realtà. Alla piattaforma hanno poi aderito, sempre per la Sinistra Arcobaleno, anche Giuseppe Mascio (secondo in lista alla Camera) e Stefano Vinti (secondo in lista al Senato). I punti programmatici della piattaforma sottoscritta impegnano i firmatari a lavorare costituendo un intergruppo parlamentare in stretta relazione con Arcigay, occupandosi di precisi temi, quali: parità dei diritti delle coppie omosessuali (estensione del matrimonio civile), contrasto alle discriminazioni e l’omofobia (estensione della legge Mancino), responsabilità genitoriale dei partner di fatto, modifica della legge 40 sulla procreazione assistita e miglioramento della legge 164 sul cambiamento di sesso. «Boccia, Brutti, Vinti e Mascio – commenta Stefano Bucaioni, Segretario di Arcigay – sono gli unici candidati delle liste umbre ad aver sottoscritto integralmente e senza alcuna riserva la piattaforma proposta da Arcigay per queste elezioni politiche. In queste settimane, infatti, Arcigay ha proposto la piattaforma a tutti i partiti di centro sinistra, registrando un imbarazzato silenzio. Solo la Sinistra Arcobaleno ha avuto il coraggio di esporsi senza timori e questo non può che essere da noi fortemente apprezzato». «Non ci aspettavamo certo – continua Bucaioni – la sottoscrizione del Partito Democratico, che ha candidato proprio nella nostra Umbria come capolista al Senato, il peggior nemico di tutta la comunità lgbt: Francesco Rutelli. Qualche speranza in più la nutrivamo per il Partito Socialista, che in tutta Italia ha puntato con forza sul tema dei diritti civili e della laicità ma che in Umbria, evidentemente, ha ancora molta strada da fare». Condividi