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NORCIA – Il GAD, compagnia teatrale di Alberto e Anna Ferrari di Norcia, torna in scena con “Il medico dei pazzi”, divertente commedia scritta da Eduardo Scarpetta nel 1908, poco prima di lasciare le scene. La compagnia di attori dilettanti si cimenta per la seconda volta in un lavoro del grande commediografo napoletano, sempre sotto la regia di Guido Palliggiano. La commedia, vero capolavoro del teatro comico napoletano, resa celebre anche dal film interpretato negli anni Cinquanta da Totò, ha al proprio centro la maschera popolare moderna di don Felice Sciosciammocca, inventata da Scarpetta come una versione umanizzata di Pulcinella. La vicenda si svolge a Napoli ed è caratterizzata da un succedersi di equivoci, imbrogli, giochi di inganni, bugie e malintesi ritmati dalla briosa comicità di Scarpetta e dei suoi personaggi. Il finale è leggero, forse un po’ moralistico, ma sereno, come nella migliore tradizione scarpettiana. Interessante è invece la trasposizione linguistica delle parti, che originariamente richiedevano il dialetto napoletano, in dialetto nursino. Questa trasformazione infatti caratterizza in modo inequivocabile i protagonisti che acquistano una spontanea ed immediata forza espressiva che li rende vivaci, divertenti e capaci di comunicare una unanimità semplice e bonaria che caratterizza la tradizione teatrale italiana dalla commedia dell’arte a Goldoni. Grande l’ingegno dei numerosi volontari impegnati nella messa in scena dello spettacolo di tre atti che si svolgerà sabato 5 e domenica 6 aprile al teatro civico, a partire dalle 21.15. Lo spettacolo sarà dedicato ad Augusto Ottaviani, recentemente scomparso, maschera inequivocabile nel rappresentare vari personaggi della teatralità nursina. Condividi