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Con una lettera al sindaco si Trevi e agli organismi dirigenti locali delle forze della Sinistra Arcobaleno, Gianni Antonini, già assessore con deleghe all' agricoltura e ambiente, ha rassegato le proprie dimissioni dalla Giunta, motivando la sua scelta con la volontà di lanciare un segnale circa la situazione politica attuale."La nascita del Pd, la sua dichiarata vocazione maggioritaria, la sua pretesa di ridurre a due gli spazi di rappresentanza politica, li limitare le possibilità di scelta dagli italiani, di cancellare tutto ciò che non si omologa al "pensiero unico" del Duopolio, di cancellare in primo luogo la Sinistra nel nostro paese, tutto ciò non poteva lasciarmi indifferente di fronte all'alleanza per il governo del Comune, realizzatasi con la presentazione unitaria alle elezioni comunali del 29 maggio 2006 in tutt'altro clima, sotto il simbolo ed il progetto politico dell'"Unione" -continua Antonini- "La mia uscita segnala un disagio profondo, un allarme democratico, un senso di incompatibilità, la distanza che separe un comunista, come (penso) qualsiasi persona sinceramente di sinistra, dal Pd di Veltroni...si tratta di una mia decisione personale.Attiene il mio modo di concepire la militanza politica, che ha ragione di essere in quanto animata da un orizzonte ideale di progresso...Corrisponde ad un mio percorso coerente di decenni in cui, ravvisando su tutto il primato della politica, non mi sono mai piegato a compromessi, attendismi e logiche di convenienza". Con l'uscita di Antonini dalla giunta, il gruppo consiliare de La Sinistra, pur facendo parte della maggioranza non ha rappresentanti nell'Esecutivo. Condividi