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di Daniele Cibruscola PERUGIA - Doveva essere la conferenza stampa di presentazione del “nuovo” Psi in Umbria. Com’era ovvio che fosse invece, l’incontro di stamattina – presente anche il segretario nazionale Stefano Caldoro – si è tradotto in un simposio dello stesso sulle future alleanze e strategie istituzionali del “neonato” soggetto politico. I presenti avevano già mostrato qualche perplessità alle parole del segretario sulle finalità del partito: “Siamo una piccola realtà, e come tale dobbiamo porci un unico obiettivo. Circoscritto e per questo realizzabile: il capitale umano”. Questo primo disorientamento della platea (per la verità alquanto numerosa, segno evidente di un interesse ancora vivo sui temi del socialismo umbro) relativo all’ambito “circoscritto” del proposito, si è poi acuito quando appunto si è parlato della collocazione specifica del Psi tra le altre forze politiche nazionali. “Noi ci collochiamo nell’area storica e naturale del socialismo”, a queste parole – e con tutti i garofani rossi a far da cornice all’incontro – qualcuno già pensava ad un improvviso cambio di rotta e spostamento del Psi nell’orbita del centrosinistra. Tutt’altro. Caldoro si è presto affrettato a concludere la frase, asserendo che la distanza dall’allora Pci oggi non può che tradursi in un’alleanza coi partiti del centrodestra. Il giovane segretario ha anche aggiunto che tale scelta è stata operata sulla base “dell’esistente”, e che quindi debba tener conto dell’attuale Governo Prodi sul cui operato, manco a dirlo, si è espresso negativamente. Berlusconi? “Siamo ancora tra i pochi nel centrodestra ad essere convinti della sua leadership (…) e guardiamo con interesse al processo di costituzione del suo nuovo partito”. Parole che, nell’ipotesi di una legge elettorale con sbarramento al 5%, sembrano la premessa di un’annessione del Psi al futuro Partito delle Libertà/del Polo delle Libertà/del Popolo delle Libertà/… . Un’ipotesi non troppo remota, seppur non richiamata esplicitamente da Caldoro, perché la riunificazione dei socialisti nostrani sotto un’effige comune pare ormai un’utopia più che un’idea; e anche perché (con sistema sistema di voto alla tedesca) l’unica alternativa all’estinzione politica sembrerebbe essere proprio questa. Ma tanto, in fondo, non sarebbe che la collocazione “storica e naturale” del Psi. Vero? Condividi