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PERUGIA - Salvare la tabacchicoltura in Umbria: la Cia regionale sottolinea in un suo comunicato “come lo stato di incertezza, in cui sono stati costretti ad operare i produttori, sia per effetto delle ultime Ocm che hanno interessato il settore, che per la remunerazione del prodotto non sempre adeguata, ha determinato una riduzione del numero di produttori e della quantità di prodotto”. Per la Cia l'entrata in vigore della seconda fase della riforma Pac relativa al periodo 2010-2013 “se non modificata determinerà la chiusura del settore tabacco. Infatti il trasferimento degli aiuti accoppiati al Piano di Sviluppo Rurale (114 milioni di euro) farebbe mancare del tutto gli aiuti alla produzione”. “Per questi motivi- continua il comunicato - la Cia dell'Umbria ha fatto propria la proposta di proroga della fase transitoria degli aiuti fino al 2013, col convincimento che questo possa permettere alla filiera umbra del tabacco di organizzarsi rispetto ai nuovi orientamenti che adottera' la politica agricola comune nel 2009”. La Confederazione italiana agricoltori propone quindi di “rilanciare l'azione per riaprire il negoziato che possa portare alla proroga e salvare il settore tabacco” e di “premiare lo sforzo di miglioramento qualitativo posto in essere dai produttori, che ha fatto fare notevoli passi avanti in direzione di una maggiore qualità e salubrità del prodotto”. La Cia cita in proposito “l'adozione del Disciplinare di Produzione del Bright” e “la tracciabilità delle produzioni e il miglioramento genetico” che hanno determinato un aumento di prezzo per il tabacco prodotto 2007 di circa il 10%. Aumento che però - afferma - non ha ancora consentito il pareggio tra i costi di produzione e i ricavi complessivi. Per la Cia occorre quindi “un ulteriore adeguamento dei prezzi in occasione dell'attuale fase di contrattazione per il 2008” per evitare ulteriori abbandoni. La Confederazione ricorda “l'elevato contributo che questo settore apporta in termini sociali ed economici dell'Umbria” e sostiene “l'iniziativa di confronto” proposta dall'Interbright per domani a Città di Castello, durante la quale verrà chiesto l'impegno alle istituzioni, ai partiti e ai candidati alle prossime elezioni “nel rilancio generale fatto di proposte e forme di lotta, a salvaguardia del settore tabacchicolo”. Impegno - è detto nel comunicato - finalizzato ad una “azione di pressione verso la Commissione UE e la Commissaria Fischler Boel affinché si proroghi il regime transitorio utilizzando soprattutto gli appuntamenti previsti per la valutazione dell'Healt Check 'Stato di salute della PAC' ed il rilancio degli accordi tra Ministero delle Politiche Agricole e le Manifatture”. Condividi