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di Fabrizio Cerella PERUGIA - Gianluca Graciolini, dirigente provinciale di Perugia di Rifondazione comunista, a nome del coordinamento territoriale dell’Alto Chiascio del Prc sferza Trenitalia per la decisione che ha assunto di sopprimere diversi convogli euro star nella zona dell’Appennino umbro marchigiano. Una scelta che Graciolini stigmatizza come “una vergogna e un’ulteriore ferita per il nostro territorio, dettata dalle solite considerazioni di razionalizzazione economica che per la gente significano semplicemente taglia ai servizi”. Il coordinamento del Prc dell’alto Chiascio è anche pronto a rilanciare: si avanza l’ipotesi “di qualsiasi forma di mobilitazione – continua Graciolini – per difendere le ragioni di un territorio storicamente marginale sotto il profilo delle infrastrutture e per sostenere gli interessi dei cittadini di un bacino di utenza che comprende anche le Marche”. I vertici di Trenitalia si sono mostrati sordi alle richieste e alle sollecitazioni provenienti da Regione, enti locali e forze sociali, nonché “impermeabili alle proposte di cofinanziamento dei servizi avanzate dalla Giunta regionale”. Allora ecco che l’appuntamento è per un’iniziativa di lotta e di protesta, quella di venerdì prossimo, 7 dicembre, cui Rifondazione chiama a partecipare tutti i propri iscritti e militanti, nell’ottica di una mobilitazione più unitaria possibile. Non si escludono, in prospettiva, iniziative e forme di protesta ancora più clamorose. Condividi