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TERNI - Il Consiglio provinciale di Terni ha approvato con il voto unanime della maggioranza il bilancio previsionale e programmatico 2008 e il pluriennale 2008-2010. La minoranza si è invece espressa contro ed è uscita dall'aula prima dell'esame dei 29 ordini del giorno in discussione. La manovra complessiva - è detto in un comunicato della Provincia - ammonta a circa 78 milioni di euro e registra minori trasferimenti statali e minori entrate derivanti dall'Ipt, con un incremento degli oneri per l'ammortamento dei mutui di circa 300 mila euro e delle spese per esigenze ordinarie e straordinarie di circa 650.000 euro, oltre a quelle derivanti dai normali fattori di costo. Il bilancio ha previsto anche circa 800 mila euro annui per i nuovi contratti del personale e dei dirigenti con razionalizzazioni sulla parte corrente che privilegiano i settori con maggiore impatto per l'utenza. Per l'attuazione delle nuove disposizioni sulla sicurezza nei luoghi di lavoro l'ente ha previsto uno stanziamento di 30 mila euro che andranno ad aggiungersi alle risorse previste dalla compartecipazione di tutti gli enti interessati. Le entrate tributarie previste ammontano a circa 21 milioni e mezzo, quelle derivanti da trasferimenti a 34 milioni, quelle extratributarie a 2 milioni 200 mila, quelle per alienazioni ed ammortamento beni patrimoniali a circa 7 milioni, quelle per accensione di prestiti a quasi 4 milioni e quelle per partite di giro a poco oltre di 9 milioni. Per quanto riguarda le uscite oltre 53 milioni sono spese correnti, 13 milioni e 300mila sono invece in conto capitale, 2 milioni e 400 mila sono rimborsi di prestiti e poco più di 9 milioni rappresentano partite di giro. Invariata la leva fiscale senza aumenti su nessun tributo di competenza, in particolar modo sull'addizionale per l'energia elettrica e sull'Ipt, e confermata anche l'eliminazione della tassa sui passi carrabili. Il piano triennale degli investimenti è pari a 37 milioni di euro (poco più di 11 milioni per il 2008, 14 milioni e mezzo per il 2009 e altri 11 milioni per il 2010) nei settori della viabilità, dell'edilizia scolastica e civile e dell'ambiente. La manovra di bilancio - è detto ancora nella nota - fa inoltre fronte ai maggiori costi oggettivi derivanti dalle dinamiche generali con una razionalizzazione delle spese, il rispetto di tutti i parametri del Patto di stabilità e la correttezza gestionale messa in atto, secondo l'Amministrazione, nel corso dell'intera legislatura che ha visto anche notevoli sforzi sul versante degli investimenti per lo sviluppo e la crescita del territorio. Condividi