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TERNI - Sono sempre più stretti i tempi per la predisposizione del piano triennale per la stabilizzazione del personale precario del Centro per l'Impiego della Provincia di Terni (il 30 aprile è l'ultima data utile fissata dalla Finanziaria 2008), ma nonostante le insistenti richieste da parte di sindacati e Rsu per la convocazione urgente di un tavolo di trattativa, l'Amministrazione provinciale non ha dato ad oggi alcuna risposta. Di fronte a questo atteggiamento di “delegittimazione delle organizzazioni sindacali di categoria e della Rsu”, Fp-Cgil, Fps-Cisl, Csa-Cisal ed Rsu della Provincia di Terni indicono uno sciopero ad oltranza a partire da giovedì 8 aprile 2008 di tutto il personale precario del Centro per l'Impiego di Terni. Lo sciopero si protrarrà almeno fino a domenica 11 aprile, ma in caso di assenza di riscontri positivi da parte dell'Amministrazione potrà prolungarsi ulteriormente. Inoltre, la giornata di lotta dell'8 aprile sarà accompagnata da una manifestazione di protesta davanti alla sede della Provincia, alla quale prenderanno parte le Rsu dei principali Enti pubblici della provincia di Terni. “Se in questi anni il centro per l'impiego di Terni ha potuto rappresentare un punto di riferimento di straordinaria importanza per migliaia di cittadini – afferma Paolo Favetta, segretario generale Fp-Cgil Terni - ciò è dovuto al fatto che un gruppo di lavoratrici e lavoratori, con meno diritti, meno tutele e meno salario dei loro colleghi, hanno garantito questo servizio. Uomini e donne assunti a seguito di selezioni aperte a tutti, regolarmente pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale. Sembra incredibile che si debba richiamare la necessità, drammaticamente urgente, di una immediatamente stabilizzazione, in applicazione di una legge dello Stato". "Non è possibile – aggiunge Favetta - non condividere la convinzione, se si vuole essere coerenti rispetto alla volontà troppo spesso proclamata di superare il precariato, che è inderogabile consolidare un servizio, qual è attualmente il Centro per l'Impiego di Terni, radicato nei bisogni della cittadinanza e gestito con continuità da personale esperto e formato”. Condividi