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TERNI - Dopo che all’importatore di auto ternano erano stati sequestrati i 500 mila euro la compagnia di Terni, diretta dal capitano Michele Merulli, ha approfondito gli accertamenti. Attraverso una laboriosa consultazione delle banche dati dove la motorizzazione fa affluire i riferimenti delle vetture importate, gli investigatori hanno constatato che l'uomo importava vetture dalla Germania collocandole poi prevalentemente sui mercati di Terni e di Roma, rivendendole ad altri commercianti del settore. Secondo la gdf tutte le operazioni sono state compiute al di fuori di ogni norma fiscale. Dagli accertamenti è risultato che il quarantenne, denunciato all'autorità giudiziaria per i reati in materia tributaria, si serviva anche di un prestanome, un uomo di 70 anni risultato però all'oscuro delle irregolarità. Le indagini sono ancora in corso e mirano a verificare se abbiano operato correttamente gli operatori del settore che compravano dal ternano le vetture importate e che poi le rivendevano. Con questa ultima operazione, nei primi tre mesi del 2008 la guardia di finanza di Terni ha segnalato agli uffici finanziari mancate denunce di redditi per oltre 50 milioni di euro e evasione dell'Iva per circa 17 milioni di euro. Condividi