brutti.jpg
PERUGIA – Pubblichiamo il comunicato congiunto sulla lotta per il contratto dei lavoratori delle cooperative sociali, a firma del Sen. Paolo Brutti, capolista al Senato, in Umbria, per la Lista Arcobaleno, e del consigliere dell’Intergruppo della Sinistra al Comune di Perugia, Franco Granocchia: “Si avvertono le prime avvisaglie di gesti ambiguamente coercitivi nei confronti dei lavoratori, attraverso la denuncia fatta sulla stampa nella quale Cgil , Cisl, Uil hanno reso note le intimidazioni subite dai lavoratori delle cooperative sociali che hanno intenzione di partecipare allo sciopero di venerdì prossimo. Pressioni nei confronti di lavoratori che intendono manifestare le loro difficoltà attraverso lo sciopero, diritto conquistato con lotte e sacrifici dal valore storico, sono un fatto gravissimo che fa capire a tutti , ma in modo particolare a noi di Sinistra L’Arcobaleno, come oggi più che mai ci sia bisogno di una forza di Sinistra in grado di sostenere e difendere i lavoratori in casi come questi, in cui i loro stessi diritti vengono messi in discussione, tanto più che questo fatto si è verificato nel mondo delle cooperative. Pertanto siamo pronti a sostenere attraverso le istituzioni in cui abbiamo delle rappresentanze l’adesione dei lavoratori allo sciopero di venerdì prossimo. La realtà delle cooperative nella sola provincia di Perugia conta 97 realtà per un numero di lavoratori impiegati che supera le 3600 unità. Il 69,2 per cento del fatturato di quella che è la più grande azienda umbra proviene inoltre per il 62 per cento dai rapporti con le pubbliche amministrazioni, il 18 da committenze private. Una simile realtà non può assolutamente permettersi di contenere al suo interno meccanismi in grado di mettere in discussione i principali e fondamentali diritti contenuti nello statuto dei lavoratori. Livelli retributivi tra i più bassi (un quinto di questi lavoratori percepisce 987 euro netti al mese), l’ingessamento del settore che non crea prospettiva alcuna di carriera ed un precariato diffusissimo rappresentano le principali spinte che motivano la nostra lotta come pure l’esigenza di mantenere in Italia una grande forza unitaria di sinistra in grado di rappresentare le maestranze e di sostenerle in queste lotte. I lavoratori sappiano di avere nella Sinistra l’Arcobaleno un progetto politico che mette al primo posto la difesa dei loro diritti”. Condividi