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Non c’è stato nulla da fare, “Cassola - ha detto l’assessore Mascio al termine dell’incontro ocdierno a Roma – mi ha confermato che il governo nazionale ha messo a disposizione dei servizi Eurostar tutte le risorse aggiuntive richieste da Trenitalia, pari a 104 milioni di euro”. A questo punto ci si attendeva perciò la conferma del servizio esistente, che come è noto prevede su Fossato di Vico le fermate per tutte e quattro le coppie di treni eurostar della tratta Roma- Ancona. Invece ha trovato conferma la volontà perentoria di Trenitalia di procedere, senza alcuna possibilità di ulteriori mediazioni, alla cancellazione di sei delle otto attuali fermate. Rimarrebbe quindi solo una coppia di treni, attiva al mattino da Fossato verso Roma e la sera da Roma verso Fossato di Vico. “Una situazione inaccettabile – ha affermato Mascio – soprattutto se si tiene conto che la fermata di Fossato di Vico interessa non solo il comune che ospita la stazione, ma altri 12 comuni dell’Umbria e delle Marche, rappresentando il riferimento ferroviario per circa 100mila persone”. La posizione assunta da Trenitalia contraddice interamente gli accordi che erano intervenuti tra Governo nazionale e Gruppo Ferrovie dello Stato che prevedevano, in caso di reperimento delle risorse aggiuntive, la conferma del servizio eurostar esistente. “L’arroganza dimostrata dall’impresa, non lasciando margini ad ulteriori trattative, dimostra quindi - a parere di Mascio - la precisa volontà del monopolista ferroviario di non volersi confrontare con la Regione Umbria e quindi con i comuni interessati”. “Si assiste esclusivamente ad uno sfruttamento del territorio, senza nessun servizio per la popolazione”. Per la Regione Umbria, così come per le Marche, la questione rimane comunque aperta, vista la valenza interregionale di questa stazione e la necessità di continuare ad operare a tutela dei diritti della comunità regionale. Condividi