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BASTIA UMBRA - Il programma “Interreg IIIB - Medocc - Knoleum, paysages de l'Olivier” e la “valorizzazione delle tipicità: le filiere agroalimentari” sono al centro, oggi e domani, di due convegni organizzati da “3A Parco Tecnologico Agroalimentare dell'Umbria” in occasione della quarantesima edizione della fiera nazionale dell'agricoltura “Agriumbria”. Il primo, su “Il paesaggio dell'olivo: un patrimonio da tutelare per lo sviluppo sostenibile dell'Umbria”, si è svolto nel pomeriggio di oggi. E' un'iniziativa del programma Interreg IIIB - Medocc – “Knoleum, paysages de l'Olivier” e si propone - è detto in un comunicato della Regione - di presentare i risultati dello studio sulla tematica ambientale,diffondendone analisi e metodologie. Ha, inoltre, l'obiettivo di individuare nuove proposte progettuali per non disperdere il valore della rete che si è costituita e dare continuità alle azioni promosse per favorire l'integrazione tra i popoli del bacino del Mediterraneo. L'Italia e i partner europei - continua il comunicato - sono interessati a facilitare la formazione e la qualificazione dei produttori favorendo la crescita delle conoscenze e del livello tecnologico, la capacità di sperimentare accordi produttivi e l'introduzione sul mercato di marchi comuni. Nell'ambito delle attività di informazione e promozione dei servizi offerti a tutela del consumatore, inoltre “3A-PTA” ha organizzato per domani il seminario sulla “Valorizzazione delle tipicità: le filiere agroalimentari”. In questi anni, “3A Parco Tecnologico dell'Umbria” - continua il comunicato della Regione - ha sviluppato una intensa attività di studio rivolta alla caratterizzazione e alla commercializzazione dei prodotti agroalimentari tipici e tradizionali dell'Umbria. Gli interventi hanno riguardato 15 azioni progettuali su altrettante filiere evidenziando come, per poter competere all'interno del mercato globale, sia indispensabile una diversificazione di prodotto, puntando sulla qualità e sulla caratterizzazione delle peculiarità organolettiche, sensoriali, nutrizionali ed igienico-sanitarie delle produzioni tipiche. Per ogni prodotto tipico umbro sono stati predisposti dei dossier per il riconoscimento della Denominazione di origine (“Dop”, “Igp”) e per alcune delle filiere regionali, “3A-PTA” ha provveduto alla certificazione della rintracciabilità di filiera, seconda la norma “UNI 10939”. Condividi